Fossimo negli States, la storia della squadra che continuava a vincere malgrado avverse condizioni economiche ed ambientali diventerebbe un blockbuster. "Ragazze vincenti", magari senza Madonna nel cast come nell'omonimo del 1992. Eppure loro vincono, fanno girare sguardi che altrimenti mai avrebbero saputo della loro esistenza, e fanno parlare.

Sulla storia e sul pregresso evitiamo di tornare, anche perchè le posizioni sono note e stranote. Basterebbe solo ricordare che quando si litiga le colpe non sono mai di uno solo. E se chi si è sbattuto sul campo non merita certe esagerazioni verbali del Civ, anche il presidente e la societá non meritano astio e insulti social, specie da chi nulla sa di cosa sia la Matteiplast e quali siano le dinamiche interne.

Facciamo una cosa, ora? Troviamo un punto di accordo per non svilire nè gli sforzi di chi gioca e vince senza vedere premiati i propri sudori, nè quelli di chi da decenni è IL basket femminile a Bologna. E un appello alle istituzioni: pregasi evitare applausi, premiazioni e lodi. Serve un sostegno concreto, altrimenti il resto sarebbe pura ipocrisia. Qualcuno ha riproposto un tweet del sindaco, in occasione della promozione del 2017: se dovesse ricapitare una promozione, faremo la nostra parte.
Oggi, il sindaco Merola e l'assessore Lepore hanno promesso di interessarsi della vicenda. Ecco, che non siano promesse elettorali. Tutto il resto lasciamolo stare.

(foto LBF)

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