BALTUR, BENEDETTO: "CON VICENZA MOTIVAZIONI ALTISSIME"
Archiviata la trasferta di Piacenza, la Baltur s’appresta a fare ritorno al Pala Ahrcos per la sfida con Vicenza, in programma per le ore 18 di domenica, ma dovrà fare i conti con l’assenza di Andreaus, fermato in seguito ad accertamenti che hanno evidenziato una lesione al tendine d’Achille, che costringerà l’atleta a saltare la partita con la Tramarossa e mette in forte dubbio la sua presenza in occasione della trasferta di Lecco, dove Davide è ricordato con grande affetto in quanto protagonista della stagione 2014/2015, in cui i lombardi ebbero la meglio su Cento al primo turno di play-off. Giovanni Benedetto, nel frattempo, ha già la testa al match con Vicenza ma, pochi minuti prima della riunione tecnica del venerdì, aperta eccezionalmente ai tifosi sostenitori, c’è tempo per fare un passo indietro.
Coach, cosa è successo a Piacenza? «Non facciamo drammi, semplicemente abbiamo perso una partita sul campo di una buonissima squadra. Il dispiacere non è tanto legato al terzo o quarto posto in classifica, in entrambi i casi avremmo avuto comunque il fattore campo favorevole al primo turno. Affrontare la quinta o la sesta dell’altra girone cambia poco o niente, piuttosto un’eventuale vittoria ci avrebbe dato convinzione e forza per affrontare la seconda fase nel migliore dei modi ed è in questo senso che ci dobbiamo rammaricare dell’occasione sciupata.».
Voltiamo pagina, e passiamo alla prossima gara: quali saranno i temi del match con la Tramarossa? «Giochiamo davanti al nostro pubblico, mancano tre settimane ai play-off e veniamo da una sconfitta, per cui le motivazioni sono altissime a prescindere. Affrontiamo una buona squadra, che punta a riscattare una stagione in cui ha raccolto meno di quel che ha seminato, e proviene da una vittoria contro Milano, grazie alla quale si lascia alle spalle un po’ di nervosismo e paura, trovando fiducia e morale in vista di un rush finale in cui si giocherà la salvezza. La verità è che i nostri play-off iniziano da questa partita. A prescindere dall’assenza di Andreaus, dobbiamo interpretare questa sfida come se fosse già una di quelle da dentro o fuori. Anche per questo, mi aspetto un bel passo avanti per mentalità e prestazione.».