DERBY, IL PREPARTITA FORTITUDO

Che si cominci con una statistica. A meno di rimbambimenti del ricercatore, l'unica volta nella storia in cui ci è trovati a giocare un derby con Virtus campione d'Italia e Fortitudo ultima in classifica è stata nella stagione 1984-85, quando sia all'andata che al ritorno si giocò con l'allora Yoga in fondo al ranking, benchè sempre (e così anche stavolta) in comproprietà. Erano altri tempi: una Effe troppo giovane per la massima serie, ma anche una Vu che, dopo la Stella, non fece il migliore dei suoi campionati.

Poi, guardandola dal lato biancoblu della città, questa partita arriva in un curioso momento di euforia non supportata dalla continuità dei risultati, e il rischio più grave sarebbe quello di pensare ad una malattia passata solo perchè lunedì, contro Trieste, è successo tutto il bene possibile per i padroni di casa e tutto il male possibile per gli ospiti. Ecco, già due anni fa, in ben altro contesto, un piccolo eccesso di presunzione di chi forse sperava con la fotta e basta di superare il gap tecnico con la Segafredo finì in un macello. Oggi, a maggior ragione, la sfida andrebbe affrontata con umiltà da formiche, sapendo quella che è la distanza tra le due squadre sulla carta e sapendo pure che, in quanto derby, non è ipotizzabile che Golia afffronti Davide in infradito.

La Fortitudo, a meno di disastri nelle prossime ore, ci arriva dopo una settimana tranquilla, e questo è già tanta roba, con l'infermeria che non si è svuotata (Totè ancora da riprendersi) ma che, a quanto pare, non ha trovato code in entrata, stavolta. E se l'entusiasmo del post Trieste verrà convogliato in modo costruttivo e non distruttivo - gli esempi, anche citati, ci sono - allora potrebbe essere un bel derby. Sarebbe un bel regalo alla tifoseria e non solo dopo un 2021 alquanto bislacco, anche se è evidente che è di quei balocchi che non si sa quanto Babbo Natale possa avere nel suo sacco. Ma prima della battuta "Caro Babbo Natale, vorrei una autostrada da qui a New York"..."Troppo, dai, non esageriamo"... "Allora vincere il derby"... "Di quante corsie la vuoi l'autostrada?" un po' di spazio per un piccolo sogno c'è.

(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)