TRIESTE - FORTITUDO GARA 1: PAGELLE, STATISTICHE, INTERVISTE
KONTATTO BOLOGNA
Ruzzier - voto 5 – (4pti, 0/1, 2/4, 0/2) - Sempre con l’impressione di avere un piano in mente e di volerlo mettere in campo a tutti i costi, incurante delle situazioni.
Legion - voto 6,5 – (15pti, 2/2, 5/8, 1/4) – Non ha la continuità che servirebbe per tenere vicine le due squadre, ma qualcosa riesce a portarlo a casa, 7 rimbalzi compresi.
Campogrande - voto 5 – (0pti, -, 0/1 -) - Gli scappano subito, non li ritrova più.
Mancinelli - voto 7 – (22pti, 5/6, 7/12, 1/2) - Fatica dietro, ma davanti (complice anche un autocanestro a suo favore) è l’unico a far canestro per tanto tempo. Guarda il finale a sedere, scelta tecnica.
Knox - voto 6,5 – (13pti, 3/4, 5/10, -) – Doppia doppia a quota 13, ma con l’incognita del buco nero durante la parte centrale della partita. Quella dove Trieste fugge.
Candi - voto 5,5 – (7pti, -, 2/5, 1/3) – Prova a verticalizzare, almeno quello.
Montano - voto 5,5 – (4pti, 2/2, 1/1, 0/1) – Senza infamie, senza particolari lodi. E cinque falli troppo presto.
Cinciarini - voto 6 – (6pti, -, 3/4, 0/1) – Qualche sprazzo davanti, gironzolando su posizioni da cui ormai non tira più nessuno. Più sofferente dietro, molto sofferente poi alla caviglia destra.
Raucci - voto NG – Una sola azione difensiva, nemmeno particolarmente fortunata.
Italiano - voto 5,5 – (2pti, 2/2, -, 0/2) – Sopra le righe, e non sempre nella maniera migliore. Fatica ad incanalare la voglia sui binari giusti, patendo peraltro mancanza di centimetri. Nelle braccia e in statura.
Gandini - voto 5,5 – (0pti, -, 0/1, 0/1) - Il fratello minore Marco è già in finale (ma si parla di serie D), ed è l’unico per ora a festeggiare. Lambisce senza incidere.
ALMA TRIESTE
Bossi - voto 6 – (7pti, -, 2/6, 1/4) – Non un gran playmaking, se la sfanga in altri modi.
Cavaliero - voto 6,5 – (6pti, -, 0/4, 2/3) – Le triple di inizio primo e terzo quarto, poco altro, ma basta e avanza.
Coronica - voto 5,5 – Solo l’allungar delle rotazioni.
Daros - voto 7 – (12pti, -, 6/11, 0/1) – Non si lascia intimidire dal brutto inizio.
Parks - voto 8 – (26pti, 10/12, 8/14, 0/4) – Nel tipico mood di chi può fare quello che gli pare.
Pecile - voto 6,5 – (8pti, 6/6, 1/1, -) – Scossa nel secondo quarto, gestendo al meglio.
Baldasso - voto 7 – (9pti, -, 0/1, 3/7) – Fatalmente male, direbbe una rivale di Nina Zilli.
Green - voto 7 – (11pti, -, 4/5, 1/5) – Emerge dai dolori per aggiungere vitalità.
Prandin - voto 6 – (2pti, -, 1/1, -) – Appare.
Cittadini - voto 6,5 – (4pti, -, 2/3, 0/1) – Durezze e mestiere, quello che gli viene chiesto.
VERBA MANENT
Boniciolli - Complimenti al pubblico di Trieste, fantastico. Ricordo con Dalmasson i tempi in cui dovevamo mettere le sagome, quindi questi seimila mi hanno molto emozionato. Hanno giocato bene, con grande personalità, abbiamo pareggiato i rimbalzi, i liberi, i tiri da due, ma abbiamo segnato meno da tre, e questo potrebbe spiegare la partita. La realtà è che ho rivisto qualcosa di Agrigento, quando abbiamo iniziato bene in attacco e ci siamo illusi potesse essere un tira tu che tiro anche io. E’ raro che ne prendiamo 85, dopo averne lasciati 13 a loro che nel primo quarto hanno sentito la pressione. Nel secondo quarto è mancata la cattiveria, colpa anche mia. Ma sarà una serie lunghissima, e noi dobbiamo avere l’atteggiamento di Treviso e Agrigento, pur riconoscendo che loro sono molto bravi. Infortuni? Ci siamo abituati, l’anno scorso abbiamo perso Flowers, e siamo andati in finale lo stesso. Vediamo Cinciarini, siamo in attesa di notizie, fossero negative sarebbe il secondo anno di fila, quando l’anno scorso abbiamo fatto miracoli. Aspettiamo i medici e le loro valutazioni. Per chi gioca il golf, quindi sport individuale, è facile capire meriti e demeriti. Ma contro avversari è difficile capire quando una partita è non positiva per merito altrui o demerito mio. A Treviso abbiamo vinto pur con grande disparità di liberi, qui abbiamo un po’ perso il filo, smettendo di attaccare, non facendo le nostre azioni, e rispetto alla squadra che abbiamo cercato di costruire siamo stati diversi. Ma possiamo fare di meglio: in un playoff dopo due serie così lunghe già giocate non è positivo averne fatti 75 e averne presi 85, noi che siamo più una buona difesa che non un buon attacco. Abbiamo avuto un calo di energia complessivo, e si è notato in molte fasi del gioco. Tante piccole cose che non sono andate come sarebbero dovute andare dopo un buon inizio di partita: di solito dalle prime righe di un romanzo capisci come è il libro, io – pur rispettando Trieste – credevo avremmo potuto continuare così come avevamo iniziato, e invece non lo abbiamo fatto. Ad Agrigento dopo i 100 presi in gara uno abbiamo cambiato registro, forse abbiamo bisogno di una bella sberla, perché siamo una squadra con regia giovane: abbiamo giovani, e Ruzzier che viene da due anni abbastanza insignificanti a Venezia. Io glielo ho detto, che oggi non ha giocato bene, è stato modesto, e anche queste storie dell’emozione del ritorno a casa hanno scassato le balle. Quando noi segnamo 23, 19, 14 e 19 sono contento, specie in trasferta davanti a questo pubblico. Ma presi 26, 24 e 22 dopo il primo quarto, e questo non va bene: dipendiamo dalla difesa, è chiaro che il problema è stato qua. Se le mani sono quadrate l’allenatore può far poco, in difesa l’allenatore può invece agire. Mercoledì sarà un’altra partita, come normale che sia.
Ruzzier - Serve tenere di più l’intensità, anche se loro in casa giocano al triplo delle loro possibilità. E chiudere meglio in difesa. Alzato bandiera bianca? No, in campo non te ne accorgi, abbiamo cercato di aggredire, ma contro queste squadre fatichi a recuperare. Dobbiamo calare i punti subiti.
Montano - Questi sono i playoff, ci sono anche gli avversari: dobbiamo difendere meglio e cercare mercoledì di essere ancora più carichi.
Mancinelli - Bene all’inizio, ma poi abbiamo fatto di tutto per perderla. Amen, può capitare, pensiamo a gara due. Non siamo riusciti ad attaccare la partita dopo l’inizio, abbiamo fatto gara a chi ne metteva di più, e non sono cose che con loro si fanno
Le parole di Boniciolli riportate da Sportpress, con la collaborazione di Valentino Orsini di 1000cuorirossoblu
Ruzzier - voto 5 – (4pti, 0/1, 2/4, 0/2) - Sempre con l’impressione di avere un piano in mente e di volerlo mettere in campo a tutti i costi, incurante delle situazioni.
Legion - voto 6,5 – (15pti, 2/2, 5/8, 1/4) – Non ha la continuità che servirebbe per tenere vicine le due squadre, ma qualcosa riesce a portarlo a casa, 7 rimbalzi compresi.
Campogrande - voto 5 – (0pti, -, 0/1 -) - Gli scappano subito, non li ritrova più.
Mancinelli - voto 7 – (22pti, 5/6, 7/12, 1/2) - Fatica dietro, ma davanti (complice anche un autocanestro a suo favore) è l’unico a far canestro per tanto tempo. Guarda il finale a sedere, scelta tecnica.
Knox - voto 6,5 – (13pti, 3/4, 5/10, -) – Doppia doppia a quota 13, ma con l’incognita del buco nero durante la parte centrale della partita. Quella dove Trieste fugge.
Candi - voto 5,5 – (7pti, -, 2/5, 1/3) – Prova a verticalizzare, almeno quello.
Montano - voto 5,5 – (4pti, 2/2, 1/1, 0/1) – Senza infamie, senza particolari lodi. E cinque falli troppo presto.
Cinciarini - voto 6 – (6pti, -, 3/4, 0/1) – Qualche sprazzo davanti, gironzolando su posizioni da cui ormai non tira più nessuno. Più sofferente dietro, molto sofferente poi alla caviglia destra.
Raucci - voto NG – Una sola azione difensiva, nemmeno particolarmente fortunata.
Italiano - voto 5,5 – (2pti, 2/2, -, 0/2) – Sopra le righe, e non sempre nella maniera migliore. Fatica ad incanalare la voglia sui binari giusti, patendo peraltro mancanza di centimetri. Nelle braccia e in statura.
Gandini - voto 5,5 – (0pti, -, 0/1, 0/1) - Il fratello minore Marco è già in finale (ma si parla di serie D), ed è l’unico per ora a festeggiare. Lambisce senza incidere.
ALMA TRIESTE
Bossi - voto 6 – (7pti, -, 2/6, 1/4) – Non un gran playmaking, se la sfanga in altri modi.
Cavaliero - voto 6,5 – (6pti, -, 0/4, 2/3) – Le triple di inizio primo e terzo quarto, poco altro, ma basta e avanza.
Coronica - voto 5,5 – Solo l’allungar delle rotazioni.
Daros - voto 7 – (12pti, -, 6/11, 0/1) – Non si lascia intimidire dal brutto inizio.
Parks - voto 8 – (26pti, 10/12, 8/14, 0/4) – Nel tipico mood di chi può fare quello che gli pare.
Pecile - voto 6,5 – (8pti, 6/6, 1/1, -) – Scossa nel secondo quarto, gestendo al meglio.
Baldasso - voto 7 – (9pti, -, 0/1, 3/7) – Fatalmente male, direbbe una rivale di Nina Zilli.
Green - voto 7 – (11pti, -, 4/5, 1/5) – Emerge dai dolori per aggiungere vitalità.
Prandin - voto 6 – (2pti, -, 1/1, -) – Appare.
Cittadini - voto 6,5 – (4pti, -, 2/3, 0/1) – Durezze e mestiere, quello che gli viene chiesto.
VERBA MANENT
Boniciolli - Complimenti al pubblico di Trieste, fantastico. Ricordo con Dalmasson i tempi in cui dovevamo mettere le sagome, quindi questi seimila mi hanno molto emozionato. Hanno giocato bene, con grande personalità, abbiamo pareggiato i rimbalzi, i liberi, i tiri da due, ma abbiamo segnato meno da tre, e questo potrebbe spiegare la partita. La realtà è che ho rivisto qualcosa di Agrigento, quando abbiamo iniziato bene in attacco e ci siamo illusi potesse essere un tira tu che tiro anche io. E’ raro che ne prendiamo 85, dopo averne lasciati 13 a loro che nel primo quarto hanno sentito la pressione. Nel secondo quarto è mancata la cattiveria, colpa anche mia. Ma sarà una serie lunghissima, e noi dobbiamo avere l’atteggiamento di Treviso e Agrigento, pur riconoscendo che loro sono molto bravi. Infortuni? Ci siamo abituati, l’anno scorso abbiamo perso Flowers, e siamo andati in finale lo stesso. Vediamo Cinciarini, siamo in attesa di notizie, fossero negative sarebbe il secondo anno di fila, quando l’anno scorso abbiamo fatto miracoli. Aspettiamo i medici e le loro valutazioni. Per chi gioca il golf, quindi sport individuale, è facile capire meriti e demeriti. Ma contro avversari è difficile capire quando una partita è non positiva per merito altrui o demerito mio. A Treviso abbiamo vinto pur con grande disparità di liberi, qui abbiamo un po’ perso il filo, smettendo di attaccare, non facendo le nostre azioni, e rispetto alla squadra che abbiamo cercato di costruire siamo stati diversi. Ma possiamo fare di meglio: in un playoff dopo due serie così lunghe già giocate non è positivo averne fatti 75 e averne presi 85, noi che siamo più una buona difesa che non un buon attacco. Abbiamo avuto un calo di energia complessivo, e si è notato in molte fasi del gioco. Tante piccole cose che non sono andate come sarebbero dovute andare dopo un buon inizio di partita: di solito dalle prime righe di un romanzo capisci come è il libro, io – pur rispettando Trieste – credevo avremmo potuto continuare così come avevamo iniziato, e invece non lo abbiamo fatto. Ad Agrigento dopo i 100 presi in gara uno abbiamo cambiato registro, forse abbiamo bisogno di una bella sberla, perché siamo una squadra con regia giovane: abbiamo giovani, e Ruzzier che viene da due anni abbastanza insignificanti a Venezia. Io glielo ho detto, che oggi non ha giocato bene, è stato modesto, e anche queste storie dell’emozione del ritorno a casa hanno scassato le balle. Quando noi segnamo 23, 19, 14 e 19 sono contento, specie in trasferta davanti a questo pubblico. Ma presi 26, 24 e 22 dopo il primo quarto, e questo non va bene: dipendiamo dalla difesa, è chiaro che il problema è stato qua. Se le mani sono quadrate l’allenatore può far poco, in difesa l’allenatore può invece agire. Mercoledì sarà un’altra partita, come normale che sia.
Ruzzier - Serve tenere di più l’intensità, anche se loro in casa giocano al triplo delle loro possibilità. E chiudere meglio in difesa. Alzato bandiera bianca? No, in campo non te ne accorgi, abbiamo cercato di aggredire, ma contro queste squadre fatichi a recuperare. Dobbiamo calare i punti subiti.
Montano - Questi sono i playoff, ci sono anche gli avversari: dobbiamo difendere meglio e cercare mercoledì di essere ancora più carichi.
Mancinelli - Bene all’inizio, ma poi abbiamo fatto di tutto per perderla. Amen, può capitare, pensiamo a gara due. Non siamo riusciti ad attaccare la partita dopo l’inizio, abbiamo fatto gara a chi ne metteva di più, e non sono cose che con loro si fanno
Le parole di Boniciolli riportate da Sportpress, con la collaborazione di Valentino Orsini di 1000cuorirossoblu