UMANA REYER VENEZIA – FORTITUDO BOLOGNA 83-70 (21-13, 44-27, 59-50)
Umana: Stone, Tonut 14, Daye 4, Denicolao 4, Sanders 8, Philip 6, Chalampopoulos 4, Mazzola 11, Brooks 7, Cerella, Vitali M 13, Watt 12, All. De Raffaele
Fortitudo: Ashley 13, Aradori 10, Mancinelli, Procida 5, Benzig 2, Manna, Richardson 11, Baldasso 16, Groselle 13, All. Repesa


E’ una Fortitudo inevitabilmente imballata e senza pezzi grossi (out Fantinelli, Totè ed in extremis Gudmundsson per indisposizione, e quindi con nove effettivi a referto) quella che sale al Taliercio per la prima uscita ufficiale di stagione, lasciando alla Reyer i primi due punti di un girone di Supercoppa che per forza di cose servirà vincere per proseguire verso la fase finale.
Dopo il minuto di silenzio doveroso per la tragica scomparsa di Luca Silvestrin, simbolo della Reyer anni 80, e davanti al solito impianto riempito a singhiozzo coi 1.200 a cui è permesso entrare, la Effe perde le tracce dell’avversario fin da subito, per poi ritrovarle in un generoso terzo quarto. 26-16 al 12° è la prima doppia cifra di vantaggio casalinga, sgonfiata da primi punti di Richardson (solo dopo 14 minuti e tanti ferri), per poi scivolare fino al -17 dell’intervallo lungo. Poi la reazione del terzo quarto, con lo sforzo dei biancoblù che arriva fino al -5 (50-45) e comunque vinto (15-23), dimezzando il disavanzo dell’intervallo. Nell’ultima fatica Bologna torna a segnare col contagocce (2 punti in 5 minuti), perdendo definitivamente contatto con l’avversario fino al 83-70 finale.
Subissata a rimbalzo (47-36 con 12 offensivi concessi), per la Fortitudo buone cose da Baldasso, soprattutto nel primo tempo quando nessuno dei suoi bucava la retina, e da Ashley ed Aradori, “vivi” quando ancora c’era partita. Sprazzi di Procida (schiaccione da highlights nel secondo tempo), mentre serata da rivedere per Malachi Richardson (11 punti ma con 3/17 al tiro).
Domenica, ore 20,30, si replica, Nell’esordio al Paladozza la Fortitudo affronterà la Unahotels Reggio Emilia.

(foto Schicchi)
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