(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)
(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

Una tegola non del tutto prevista che rallenterà un po' tutte le operazione. Con la questione Caja da risolvere per liberare poi entrambi, la Fortitudo dovrà nei prossimi giorni scegliere l'allenatore per la prossima stagione e poi partire al più presto con la costruzione della squadra 2024-25.

Per ora, le parti in causa attendono che a parlare siano i propri legali: difficile che Attilio Caja finisca a Cantù, dove potrebbe accasarsi Brienza, la nemesi e il karma potrebbero ipotizzare incroci assurdi del pavese a Trapani (dove in teoria Diana è inamovibile, in pratica non è che sia un ambiente scevro da azioni dell'ultimo momento) e del trombato Parente in Fortitudo, in uno svincolo di vendette reciproche. Fantasia, sia chiaro. Ma sarà complicato per la Effe trovare qualcuno che possa partire con l'involontario ricatto morale di chi ha fatto, in campo, tanto bene da sembrare quasi un benissimo.

Poi, il mercato. Oggi Stadio fa notare come buona parte dei giocatori possono avere mercato e spostarsi: la notizia principale è l'offerta di Udine per Matteo Fantinelli (cosa confermata dal locale Gazzettino, mentre il Messaggero Veneto esce pure la cifra, 120mila euro a stagione) dove già c'è Pini e l'antico ex Bruttini, Morgillo a Cremona sponda Ju.Vi., dopo essere stato sondato dalla stessa Udine, Taflaj interessa la nuova realtà che unirà Treviglio e Orzinuovi, e Freeman sul taccuino di Rieti. Ad oggi gli unici giocatori sotto contratto per la Fortitudo sono l'infortunato Aradori e Giuri, assolutamente insufficiente nel passaggio sul campo di questi due mesi, oltre all'opzione per Bolpin e al rientro di Giordano. Tutto il resto rischia di dover essere ricostruito.

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