BASKET CITY AL MARE
Waimer era molto contento. Russa e Ucraina erano state eliminate dal torneo continentale di palla presa a calci, e lui si sentiva pronto per andare a far opera di consolazione alle Ragazze dell'Est, come cantava un Baglioni all'epoca non ancora rifatto e con i capelli neri. Questo lo distoglieva un po' dalle questioni spiaggiaiole, tanto che una balenottera settantenne bresciana, pittata come la miglior Moira Orfei, minacciò di cambiare bagno solo per un dieci minuti di ritardo
nella consegna del bombolone mattuttino. Faceva caldo - e non era ancora il 38 luglio! - e l'improvvisa afa lo teneva lontano dalla sabbia caliente. Così anche il solito bagnante bolognese, non ancora pronto alla camminata sui carboni ardenti, preferiva l'ombra del pergolato al
bar che non sfidare gli incazzosissimi dardi del dio Febo.
Waimer - Allora, campionato finito del tutto?
Bavvy - Sì, anche se poi ufficialmente non era mai iniziato. Ci avevano tanto detto di 'sta Siena in dismissione, vecchia, stanca, poi come sempre ecco che in finale arriva il 4-1. E non capirò mai se sono loro davvero invincibili (direi di no, noi con loro abbiamo fatto due su due, stavolta) o se la verità è che dietro non c'è niente. Dai, Carraretto ha vinto sei scudetti... Avessi tempo e voglia, andrei a studiarmi quanti sono gli italiani che hanno vinto più di lui, comprendendo anche le Coppe Italia e appendici vari. E' tutto così strano, e poi il futuro resta così nebuloso. Treviso che non sa cosa fare, Teramo che è messa come è messa, Roma che pare in dismissione. Vorrà dire che prima o poi vinceremo il campionato per mancanza di avversarie.
Waimer - E vedi quindi che la gestione di Sabatini sarà anche stata magari grigia, sul campo, ma ha garantito una continuità economica che in questi tempi non è per niente scontata?
Bavvy - Lo so, anche se ogni tanto mi è sembrato che questo discorso non vi faccio fallire avesse poi come seconda frase un quindi non rompete, basandosi sul fatto che fuori c'era di peggio. Vero, verissimo, ma ogni tanto l'accontentarsi in questo modo ti dà l'idea dell'accoppiamento con la bambola gonfiabile. Non ti chiede soldi, non pretende di essere portata a cena, non rischia di mandarti il bancomat in crisi di nervi, però... Ora vediamo cosa sarà la prossima stagione, dirigenzialmente parlando, ma per come si sta muovendo il mercato non è che noto poi tante differenze. L'italiano che non rinnova il contratto e che quindi entra nella lista nera, i tanti giovani che vincono ma che non si sa quanto potranno essere spendibili in prima squadra, la ricerca di stranieri scommessa, che una volta becchi il Sanikidze e l'altra volta il Paunic. Beh, se proprio devo prendere un fratello d'arte, più che quello di Ivanov prenderei l'altro Lavrinovic, ecco.
Waimer - Almeno potete essere felici, avete vinto anche lo scudettino Under 17... Pensa che giro che avevamo a Rimini, vent'anni fa, con Myers, Ruggeri, Ferroni, Semprini, e chissà quanti me ne dimentico.
Bavvy - E' che non sai mai quanto poi ti porti, questa serie di campioncini. Perchè abbiamo poi visto che passare alla serie A non è facile, almeno tra prestiti, premi di formazione e altro ti arriva in cassa un bel po' di roba. Che è poi quella che sta tenendo in vita Gil, dall'altra parte. A meno che la Fip non usi il pugno duro, ma è da duemila anni che lo dice, per cui la quale.... Noi ci teniamo questi che abbiamo, speriamo che uno o due siano all'altezza, e poi vedremo, tutto
qua.
Waimer - Degli altri sai qualcosa?
Bavvy - Non lo sanno nemmeno loro. Si parla di contatti tra le due parti per un accordo, ma non si è ancora capito che Gil vuole qualcuno che paghi al posto suo, proprio mentre ormai i debiti di gioco sono diventati trasversali, dalla A alla B2 (senza passare dalla A2). Si sono perse le tracce di tutte le ipotesi alternative, lui se non lo fermano potrebbe andare avanti all'infinito, ed è anche comprensibile che visti i precedenti chiunque discuta con lui, insomma, voglia qualcosa di concreto, di nero su bianco.. Mentre quegli altri... Devono ancora decidere l'allenatore, ed è passato un mese e mezzo dalla fine del campionato: si parla sempre dei soliti, sembra che la società sia come il presidente della Repubblica quando c’è da fare le consultazioni per il nuovo governo. Insomma, come ogni anno ce la sfanghiamo pensando che quegli altri continueranno a farci ridere. E nemmeno so più se il derby mi manchi o no, perchè ho quasi perso di vista il concetto delle due squadre bolognesi. Ora il vero derby è tra di loro, e noi è come se vivessimo in un altro mondo. Che è poi per me quello del vero basket, dato che di là, insomma... Piuttosto vorrei chiedere, ai tesserati Eagles che ora lamentano di stipendi non pagati.. ma... non vi avevano avvertiti che andavate là a vostro rischio e pericolo, economicamente parlando? Qualche precedente c'era, insomma. Ho ancora dei sacradollari in tasca, se davvero l'Italia uscisse dall'Euro, tu che dici,
potrebbero tornare utili?
Waimer venne chiamato di corsa dal cetaceo lombardo, e fu costretto a lasciare la disquisizione di alta finanza fernetiana. Ricordava i tempi in cui non veniva preso in considerazione dai bolognesi, troppo impegnati a cozzar tra di loro per badare al resto del mondo. C'era da cambiare un lettino, che sotto il peso della balenottera si era incrinato e spinto la panzona a strillar così tanto che si spaventarono anche sulle piattaforme metanifere. Che vita faticosa.