IL PREPARTITA DI FORTITUDO-CIVIDALE
Bologna è una regola cantava il fortitudino Carboni qualche anno fa, e sarebbe giusto prenderlo in considerazione per vedere come sia regolare la sinusoide delle emozioni e delle valutazioni tutte le volte che si parla di Effe scudata. Quindi, dopo aver festeggiato le due vittorie consecutive evidenziando come il materiale umano fosse perfetto, si potesse trovare in questo roster la risposta ad ogni perchè e perfino Davis, perfino Davis, era sembrato un giocatore. Poi arriva Chiusi, qualche rimostranza e tutto è tornato al punto di partenza. Ovvero esterni non sempre affidabili, lentezze difensive, Davis che viene portato in giro forse per motivi turistici.
La verità forse sta nel mezzo, così come nel mezzo era previsto che fosse la Fortitudo che, almeno dalle parole del coach, non era stata costruita per spezzare le reni alle avversarie. Il problema è che quando ti chiami Fortitudo tutto viene amplificato, nel bene e nel male, e non a tutti è gradito questo stare nel mezzo del cammin, senza infamia e senza lode. E forse è questa precarietà quella che fa nascere dubbi, non tanto capire se Aradori sia un fattore o no o se servisse qualcuno in più sotto canestro: c'è voglia di fare meglio, adesso?
Cividale, quindi. La prima volta al Paladozza per i friulani, e il ricordo dell'andata (magari chissà, pensare anche alla differenza canestri, se le cose si mettessero bene. Se) laddove si perse parlando poi di brutta gara e occasione sprecata, anche se poi il campionato ha dimostrato che la neopromossa fa sul serio. 10-7 il record, peggior attacco del girone ma anche seconda difesa, a prova di come i Pilla's amino giocare a ritmi bassi, Cividale ha passato un momento cupo dopo aver vinto il derby con Udine, con tre sconfitte contro avversarie di seconda fascia, per poi riprendersi e, terza di tre stavolta vittorie, battere domenica scorsa Pistoia. Doppia cifra per Pepper (14+5) e meno incisività dall'altro straniero, l'arrivato a campionato in corsa Clarke (8 di media, ma in forte dubbio domenica), l'unico italiano oltre i 10 è Dell'Agnello (11 e buon tiro da fuori) ma, come detto, qui si è più bravi a non farne fare che a farne.
Detto del -5 di fine ottobre, li allena Pillastrini. Non ha bisogno di presentazioni, e chissà se un giorno anche i meno giovani capiranno cosa abbia fatto per la Fortitudo di tanti, tanti anni fa.
Si gioca domenica, ore 18, diretta LNP Pass e Radio Nettuno Bologna Uno.
(foto Marco Pregnolato)
La verità forse sta nel mezzo, così come nel mezzo era previsto che fosse la Fortitudo che, almeno dalle parole del coach, non era stata costruita per spezzare le reni alle avversarie. Il problema è che quando ti chiami Fortitudo tutto viene amplificato, nel bene e nel male, e non a tutti è gradito questo stare nel mezzo del cammin, senza infamia e senza lode. E forse è questa precarietà quella che fa nascere dubbi, non tanto capire se Aradori sia un fattore o no o se servisse qualcuno in più sotto canestro: c'è voglia di fare meglio, adesso?
Cividale, quindi. La prima volta al Paladozza per i friulani, e il ricordo dell'andata (magari chissà, pensare anche alla differenza canestri, se le cose si mettessero bene. Se) laddove si perse parlando poi di brutta gara e occasione sprecata, anche se poi il campionato ha dimostrato che la neopromossa fa sul serio. 10-7 il record, peggior attacco del girone ma anche seconda difesa, a prova di come i Pilla's amino giocare a ritmi bassi, Cividale ha passato un momento cupo dopo aver vinto il derby con Udine, con tre sconfitte contro avversarie di seconda fascia, per poi riprendersi e, terza di tre stavolta vittorie, battere domenica scorsa Pistoia. Doppia cifra per Pepper (14+5) e meno incisività dall'altro straniero, l'arrivato a campionato in corsa Clarke (8 di media, ma in forte dubbio domenica), l'unico italiano oltre i 10 è Dell'Agnello (11 e buon tiro da fuori) ma, come detto, qui si è più bravi a non farne fare che a farne.
Detto del -5 di fine ottobre, li allena Pillastrini. Non ha bisogno di presentazioni, e chissà se un giorno anche i meno giovani capiranno cosa abbia fatto per la Fortitudo di tanti, tanti anni fa.
Si gioca domenica, ore 18, diretta LNP Pass e Radio Nettuno Bologna Uno.
(foto Marco Pregnolato)