LA VIRTUS E' SCONFITTA DA VARESE
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – OPENJOBMETIS VARESE 69-71 (22-18, 36-28; 52-47)
Cedendo di botto nell’ultimo quarto, una Virtus in piena emergenza cade sotto i colpi di una Varese cinica ed efficace che ha vinto la partita con le armi maggiormente gradita: difesa e tiro da tre (14/30). Poi la Segafredo, finita a -7 negli ultimi due minuti, è anche riuscita a risalire e ha avuto il tiro del pareggio due volte, tra cui a un secondo dalla fine con Slaughter. Fatto sta che i bianconeri hanno fallito un’occasione per essere praticamente dentro ai playoff, anche se avendo salvato la differenza canesti i giochi sono ancora apertissimi. 20 punti per Aradori, 12 a testa per Baldi Rossi e Stefano Gentile.
Cronaca: Pajola parte in quintetto, e la partita è subito spigolosa. Varese segna spesso da tre, ma i bianconeri difendono molto bene provano a scappare con Baldi Rossi e Aradori (17-11). Anche Stefano Gentile ha un buon impatto, ma gli ospiti resistono a suon di triple (4 nel quarto): il primo quarto si chiude sul 22-18.
La Curva Nord dedica uno striscione a Mike Umeh. Il punteggio si abbassa, e ci sono tanti errori. Si resta sul 26-18 per una vita. Varese non segna per quasi 5’, ma poi Avramovic la sblocca e in un amen torna in parità con un 8-0. La Virtus però risponde subito. Prima Baldi Rossi, poi Aradori, poi ancora fallo sulla tripla di Aradori sulla sirena. Tre liberi, parziale di 8-0 e 36-28 a metà.
Il secondo tempo si apre con la tripla di Pajola, a cui risponde Avramovic. Ad Aradori viene fischiato un antisportivo che il PalaDozza non gradisce, ma da qui parte il parziale di Varese che impatta a quota 43. Ndoja prima, Slaughter poi, e i bianconeri provano a ristabilire un cuscinetto, e una tripla di Aradori ridà il +7 (52-45). Due liberi di Cain, e 52-47 al 30’.
Ultimo quarto: Tambone impatta subito, e si va avanti in assoluto equilibrio. Ora però è Varese a difendere meglio, e i bianconeri vanno in seria crisi offensiva, restando a secco per un’eternità. E quando Okoye – a 2’45 – segna la tripla del 61-66, la situazione si fa davvero grigia. Aradori fa doppio palleggio, e Cain mette i liberi della staffa, in teoria. Invece Stefano Gentile mette una tripla pesantissima, e dopo la persa di Varese Slaughter ha i liberi del -2, ma ne mette solo uno. Di là liberi di Avramovic, altro uno su due. Canestro di Lafayette, fallo su Larson a 30” e clamoroso 0/2: 67-69, errore bianconero, tonnara e palla contesa. Il freccione premia Varese, la Virtus non riesce a fare fallo se non a 5” dalla fine; il pubblico la prende male e in campo vola di tutto. Avramovic viene colpito e in un primo momento non riesce a tirare i liberi, poi fa 2/2 e di fatto la partita finisce qua. Anche se c’è tempo per timeout di Caja a 91 centesimi dalla fine che fa infuriare il PalaDozza ancora una volta. Persa di Varese, lancio lungo e tiro al volo per Slaughter, che sbaglia il tiro del pareggio, che visto da fuori sembrava una specie di rigore. 69-71 il punteggio finale.
Cedendo di botto nell’ultimo quarto, una Virtus in piena emergenza cade sotto i colpi di una Varese cinica ed efficace che ha vinto la partita con le armi maggiormente gradita: difesa e tiro da tre (14/30). Poi la Segafredo, finita a -7 negli ultimi due minuti, è anche riuscita a risalire e ha avuto il tiro del pareggio due volte, tra cui a un secondo dalla fine con Slaughter. Fatto sta che i bianconeri hanno fallito un’occasione per essere praticamente dentro ai playoff, anche se avendo salvato la differenza canesti i giochi sono ancora apertissimi. 20 punti per Aradori, 12 a testa per Baldi Rossi e Stefano Gentile.
Cronaca: Pajola parte in quintetto, e la partita è subito spigolosa. Varese segna spesso da tre, ma i bianconeri difendono molto bene provano a scappare con Baldi Rossi e Aradori (17-11). Anche Stefano Gentile ha un buon impatto, ma gli ospiti resistono a suon di triple (4 nel quarto): il primo quarto si chiude sul 22-18.
La Curva Nord dedica uno striscione a Mike Umeh. Il punteggio si abbassa, e ci sono tanti errori. Si resta sul 26-18 per una vita. Varese non segna per quasi 5’, ma poi Avramovic la sblocca e in un amen torna in parità con un 8-0. La Virtus però risponde subito. Prima Baldi Rossi, poi Aradori, poi ancora fallo sulla tripla di Aradori sulla sirena. Tre liberi, parziale di 8-0 e 36-28 a metà.
Il secondo tempo si apre con la tripla di Pajola, a cui risponde Avramovic. Ad Aradori viene fischiato un antisportivo che il PalaDozza non gradisce, ma da qui parte il parziale di Varese che impatta a quota 43. Ndoja prima, Slaughter poi, e i bianconeri provano a ristabilire un cuscinetto, e una tripla di Aradori ridà il +7 (52-45). Due liberi di Cain, e 52-47 al 30’.
Ultimo quarto: Tambone impatta subito, e si va avanti in assoluto equilibrio. Ora però è Varese a difendere meglio, e i bianconeri vanno in seria crisi offensiva, restando a secco per un’eternità. E quando Okoye – a 2’45 – segna la tripla del 61-66, la situazione si fa davvero grigia. Aradori fa doppio palleggio, e Cain mette i liberi della staffa, in teoria. Invece Stefano Gentile mette una tripla pesantissima, e dopo la persa di Varese Slaughter ha i liberi del -2, ma ne mette solo uno. Di là liberi di Avramovic, altro uno su due. Canestro di Lafayette, fallo su Larson a 30” e clamoroso 0/2: 67-69, errore bianconero, tonnara e palla contesa. Il freccione premia Varese, la Virtus non riesce a fare fallo se non a 5” dalla fine; il pubblico la prende male e in campo vola di tutto. Avramovic viene colpito e in un primo momento non riesce a tirare i liberi, poi fa 2/2 e di fatto la partita finisce qua. Anche se c’è tempo per timeout di Caja a 91 centesimi dalla fine che fa infuriare il PalaDozza ancora una volta. Persa di Varese, lancio lungo e tiro al volo per Slaughter, che sbaglia il tiro del pareggio, che visto da fuori sembrava una specie di rigore. 69-71 il punteggio finale.