Non proprio un derby, almeno nel senso letterale del termine, forse però qualcosa che va oltre questa piccola parolina che a Bologna e dintorni ha un significato particolare. Mas que un derby per il valore intrinseco della gara, che trascende da alchimie tattiche e dai profili tecnici dei singoli giocatori. Questa volta non si sfidano solo due Società di pallacanestro o un paio di dozzine di giocatori, ma due stili di allenatori assai diversi tra loro. Non solo questo, però, perché sarebbe troppo poco. Sarà anche il ritorno di Francesco Bettazzi a "casa" sua, perché la BSL per Bidi sarà sempre la sua seconda casa. Un ritorno carico di Amarcord in pieno stile Felliniano, e con gli stessi colori dei primi anni '70, sicuramente stasera ci sarà il giusto tributo ad un uomo (si, un uomo prima che un allenatore di pallacanestro) che per la società del Presidente Fabbri ha fatto tanto facendogli toccare il punto più alto nella sua giovane storia (finale per la Serie B) e regalatogli la categoria che ancora oggi i Cinghioss disputano.
Un match tutt'altro che facile per i biancoverdi, perché la Virtus Imola, con un grosso colpo di make up ha riscritto il proprio roster in estate, assicurandosi uno dei migliori allenatori liberi sulla piazza e inserendo giocatori di grande spessore nel roster, perché l'obiettivo dichiarato è quello di provare a fare l'ennesimo salto di categoria.
In cabina di regia l'esperto play Michele Poluzzi, anno scorso allo Scirea. Giocatore estremamente fisico a cui piace andare spalle a canestro, sarà una vera spina nel fianco della difesa di coach Rocca. Bravo anche nel 1c1 fronte ha un tiro da rispettare e una leadership innata che lo rendono il pericolo pubblico numero uno.
Se al primo posto c'è Poluzzi, al secondo troviamo Gioacchino Chiappelli che assieme al suo play gioca un innumerevole quantità di giochi a due, soprattutto col pick and roll. Fisico da categorie superiori, Chiappelli è dotato di un buonissimo tiro da tre punti (34% di media) ed è una presenza ingombrante in area. Tanti rimbalzi per lui è quella dose di energia che può creare più di un problema.
Marco Morara è il "3" nello scacchiere di Bidi. Con un fisico che sfiora i 200 cm, Morara non sta vivendo di continuità in questo avvio di stagione. Tuttavia trattandosi di un vero e proprio guerriero, non sarà facile la difesa su di lui poiché bravo ad attaccare il ferro e se la serata dovesse girargli giusta, diventare un fattore determinante per la Virtus Imola.
Andrea Porcellini è il veterano del gruppo. Giocatore dalla lunga carriera, Porcellini può essere l'uomo dell'ultimo tiro ma è capace, come fece un anno fa, di infilare un quarto meraviglia e vincere da solo la partita. Pericoloso col suo arresto e tiro, ha solo qualche lacuna in difesa, gal che colma con l'esperienza è col tiro da tre punti.
Nunzio Corcelli completa il quintetto. Può al l'occasione giocare playmaker, ma le cose migliori le ottiene col tiro. Tiratore puro capace di infilare serie importanti anche dalla lunga distanza, in questo momento sta giocando più per la squadra che per se stesso.
Dalla panchina Lorenzo Grillini assicura punti, energia e tiro pesante. È un perno fondamentale nello scacchiere di coach Bettazzi, perché seppur giovane, Grillini porta sul parquet una bella dose di esperienza.
Questi i giocatori di maggior caratura della Virtus Imola, tenendo presente però che trattandosi di un roster costruito per vincere, tutti i 12 effettivi di Francesco Bettazzi possono portare ben più che un semplice mattoncino alla causa giallonera.
È atteso il pubblico delle grandi occasioni, perché Imola avrà al suo seguito il solito splendido caloroso e colorato pubblico: le Rodriguez stasera non saranno mai così piccole.
Palla a due ore 21, sotto gli ordini dei Sig.ri Viteritti e Starni.

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