Stefano Gentile ha parlato a Luca Aquino del Corriere.

“Avrei voluto già giocare domani, ma ora utilizziamo questi due giorni in più per prepararci, dato che sappiamo contro chi giochiamo. Sarebbe stato bello giocare contro la Fortitudo come spot per il basket europeo, ma merito a Trieste che ha condotto quasi tutte le partite di semifinale.
Una finale? Devi partire dimenticando quanto fatto fin qua, senza pensare a chi è favorito. Io sono onorato di essere stato scelto, la rifarei a prescindere dal risultato. Sono grato al club. Ha senso scendere in A2 se c’è un progetto in cui credi. E’ stata una scelta di vita e di carriera, qui posso trovare la situazione giusta per il mio ruolo e per esprimermi al meglio, cosa che di recente mi era mancata. Sono concentrato a fare quello che servirà a me e ai compagni, cosa che chi viene dalla serie A fatica a fare perché serve più continuità rispetto al passato. Ma io di esperienza ne ho, a questo livello. E poi gioco in uno dei gruppi più uniti di cui io abbia mai fatto parte.
Mio padre? E’ un consigliere, mi è stato utilissimo quando sono stato fermo per infortunio, ed è una ispirazione. Sarebbe bello giocare assieme a mio fratello: siamo visti come due soggetti con forte personalità, ma ci conosciamo bene, e quindi sarebbe un vantaggio.”


foto Pierfrancesco Accardo

RAMAGLI, "NON VEDIAMO L'ORA DI GIOCARE"
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91