Fabio Bazzani è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

Ricordo ancora il giorno: lunedì 19 aprile 1999. Come calciatore avevo il giorno libero dopo la partita della domenica. L'indomani la Fortitudo avrebbe affrontato la Virtus nella semifinale di Eurolega a Monaco. Alcuni amici mi convinsero a chiamare il medico del Varese simulando l'influenza e avvertendolo che sarei tornato ad allenarmi solo mercoledì. Lui, cresciuto in una piazza amante del basket, mi rispose soltanto: «E se vincete? Ritorni venerdì?». «Tranquillo - gli risposi - perderemo». Quella volta mi aiutò, io partii per la Germania e, come pensavo, vidi la Fortitudo perdere 57-62. All'Aquila non posso mai rinunciare.

A Cantù è arrivata la seconda vittoria in trasferta. Dopo il primo tempo pensavo che non ce l'avremmo fatta. Questa volta la squadra è stata brava a reagire con un grande secondo tempo, soprattutto a livello difensivo. Mi auguro che questa vittoria sia di buon auspicio per le future trasferte.
L'obiettivo Final Eight è reale? Mi sembra possibile, però non deve diventare un assillo. E' necessaria giocare una partita alla volta senza mettersi pressioni inutili.

Manca un mese al derby di Natale. La Segafredo è una squadra molto forte, costruita per gareggiare con Milano, arrivare fino in fondo in EuroCup e riconquistare l'accesso aU'Eurolega. H derby è sempre una partita aperta, ma oggi la Virtus, che giocherà pure in casa, è favoritissima.
Sarà anche il duello in panchina tra Martino e Djordjevic. Martino si è affacciato su una realtà importante come la Fortitudo vincendo subito il campionato di A2 ed ha iniziato ottimamente questa stagione nel massimo campionato italiano. Può reggere il confronto con Djordjevic.

Il Canale Telegram di Bolognabasket: tutti i dettagli
CLIMAMIO - ARMANI MILANO, GARA 1, 77-70