Matteo Chillo è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Ecco un estratto delle sue parole.

Da un inizio difficile a giocatore decisivo per la squadra. Ho subito due stiramenti, uno alla coscia sinistra e uno a quella destra. Superati i problemi fisici, ho dimostrato che posso essere importante per la Fortitudo. Ora ho più fiducia, mi sento bene e tutto mi riesce più facile.
31 punti nelle ultime due partite. A Bergamo Mancio rientrava da un infortunio e a Ravenna mancava Gandini. Non solo io, ma anche Pini e Italiano abbiamo cercato di sopperire all'assenza di questi due giocatori fondamentali.
Domenica al PalaDozza arriva Treviso. Loro sono reduci da dieci vittorie nelle ultime undici gare. All'andata si imposero 84-74. Rispetto ad allora Treviso avrà in più Swann, un ottimo realizzatore, ed Eric Lombardi, che è stato mio compagno di squadra a Biella e che ha un atletismo raro in questa categoria. Poi ci saranno i vari An-tonutti, Fantinelli, Imbrò, Brown, Musso, tutti elementi in grado di fare la differenza. Sarà una partita tosta, di grande intensità. Loro cercheranno di difendere mettendoci le mani addosso per recuperare palloni e ripartire in cinque. Arginare il loro contropiede sarà una delle chiavi del match.
Magari arriverà un coro per Chillo. Ho iniziato a seguire la Fortitudo al PalaDozza che ero un bambino. Eravamo io, mio padre, ex cestista delle minors e ora allenatore a Monte San Pietro, e mia sorella Valentina, anch'ella ex giocatrice. Facevo i cori a Fultz e a Mancinelli, che oggi sono miei compagni. Riceverne uno sarebbe un'emozione calda, di quelle che provi in una famiglia.
Impressioni su Okereafor? Abbiamo parlato di Kyle Johnson, che ho conosciuto a Biella e che fa parte della Nazionale britannica come Okereafor. Teddy mi è sembrato una persona tranquillissima e molto curiosa, un bravo ragazzo che sta cercando di entrare nei meccanismi della squadra. Ha fatto solo due allenamenti. Ci vorrà tempo, ma penso che potrà darci un grande aiuto.

(foto Fortitudo - Fabio Pozzati)

BALTUR, BENEDETTO: «LA SQUADRA C’E’ MA ABBIAMO BISOGNO DEL NOSTRO PUBBLICO»
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91