Adrian Banks è stato sentito da Enrico Schiavina del Corriere di Bologna. Un estratto dell'intervista.

""Un anno duro e al di sotto delle aspettative, per tanti motivi. Mi restano però solo sentimenti positivi nei confronti delle gente della Effe. Sono rimasto in contatto con tanta gente, ex compagni egente fuori dal basket. Anche qualche tifoso, c'è ancora chi mi scrive sui social e mi fa piacere. Saranno abbracci con molte persone, e faccio un nome per tutti, quello di Leo Toté. Più in generale, il pubblico della Fortitudo credo che mi abbia capito: alla mia squadra io dò sempre tutto quel che ho, poco o tanto che sia. Per questo lunedì per me alla fine è solo una partita da vincere.
Detta nel modo più rispettoso possibile, è una partita come un'altra. Ho giocato tante volte da ex, a Brindisi, Varese, Avellino. Il mio approccio a queste partite è sempre lo stesso, e non cambia rispetto al solito.
In una stagione così difficile ho cercato di coinvolgere i compagni più del solito, anche per questo le mie cifre degli assist dell'anno scorso sono tra le migliori della mia carriera. Ma per fortuna i canestri che contavano per l'obiettivo minimo, io egli altri, alla fine li abbiamo segnati.
Il Paladozza? Ci sono stato da avversario, conosco la tradizione e tutto il resto: sono sicuro che giocare lì, in condizioni normali, ci avrebbe aiutato a vincere qualche partita in più. Peccato, mi sarebbe piaciuto molto. Lo dico da veterano che di posti ne ha visti tanti, anche in giro per l'Europa.
Non so spiegare il perché, ma io senza pubblico non riesco a trovare le stesse energie. In casa e fuori. Mi mancava tutto moltissimo, anche gli insulti che prendo spesso in certi campi. Ha inciso moltissimo sulla scorsa stagione, non c'è dubbio. Mentre lunedì non sarà facile vincere, anche perché non abbiamo idea di che Fortitudo troveremo"

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IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92