Basket On ER 27 febbraio, le dichiarazioni degli ospiti
Gli interventi degli ospiti della puntata di Basket On ER del 27 febbraio
Matteo Chillo, Unahotels Reggio Emilia:
“Guardo con affetto la Fortitudo. Coach Attilio Caja è un valore aggiunto, a maggior ragione per la categoria. Noi siamo una squadra nuova con tanto talento. Il taglio di Kevin Hervey? Credo sia stata una scelta non semplice per la società. Tarik Black ha bisogno di tempo, ma si sta integrando alla grande con il gruppo. Qui si vive bene, Reggio Emilia la reputo una Bologna più piccola”.
Carlo Recalcati, già senior assistant coach Nazionale:
"Mi avrebbe fatto piacere continuare con l’Italbasket, ma nessuna protesta. Anzi, sono grato per questa opportunità a Gianmarco Pozzecco. Questo taglio, purtroppo, era nell’aria. Di aspetti tecnici ne ho suggeriti ben pochi, il mio era un lavoro più da collante tra ambiente e gruppo squadra. La Fortitudo è forte, tuttavia c’è troppa differenza tra il quintetto e la panchina. La Virtus, invece, sta giocando un’Eurolega di alto livello, ha molte possibilità di qualificarsi ai playoff direttamente dalla porta principale. Hackett-Belinelli sono i moderni Marzorati-Recalcati? Paragone complicato, è cambiato troppo. Io da giocatore come Belinelli? Un onore essere accostato a lui. Mi rivedo in Marco in molte situazioni di tiro, specialmente quelle non in equilibrio. E Daniel in effetti assomiglia un po' a Pierlo".
Michael Arcieri, GM Trieste:
"La Fortitudo è una delle squadre top del campionato, ma non è l’unica. Questa Serie A2 è veramente molto equilibrata. Il nostro cammino finora è stato altalenante, però manca ancora tanto. Mercato? Lo stiamo monitorando; siamo alla finestra su italiani e americani provenienti dall'A1. Coach Jamion Christian è empatico, bravo a livello comunicativo e tecnicamente fantastico. Amo Bologna, la città della mia famiglia, anche se in Italia si sta bene ovunque e Trieste è fantastica".
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