Matteo Boniciolli è stato sentito oggi da Radio Nettuno.

Come state? “Mentalmente credo bene, lo abbiamo dimostrato anche in gara 4, come approccio. Fisicamente meno, abbiamo avuto una paura tremenda per Italiano pochi minuti fa, temevamo una lesione al menisco mentre ora vedremo. E Amoroso che è sotto antibiotici per influenza. Ma spero che per gara 1 ci siano tutti quelli rimasti”

Tante sfortune, ma non vi ponete il problema della avversaria. “Il problema è che fino a quando siamo consapevoli di essere battibilissimo allora siamo una squadra importante. Altrimenti rischiamo figure tipo Agropoli: i ragazzi lo stanno capendo, non possiamo essere supponenti in finale. Basta vedere i roster di Brescia e Scafati, la loro esperienza: dire che sono migliori di noi non è offendere nessuno o pretattica, anche se io non mi ritengo secondo a nessuno. Ma ci siamo messi dietro 30 squadre su 32, ora dobbiamo alzare ancora il livello delle nostre prestazioni. Sappiamo che vincere fuori sarà complicato, ma sarà difficile anche per gli altri vincere da noi”

Personalmente come ti senti? “Io sono venuto qua con l’obiettivo di riappropriarmi di un mondo con cui mi sento in affinità. E che mi era stato tolto in un modo che non mi era piaciuto: ero un giovane allenatore in una società dove si mandò via Bianchini dopo una Coppa Italia vinta. Era stato magnifico venirci, in Fortitudo, ci volevo ritornare e ci sono tornato nel modo più complicato. Con tutto il rispetto, ma un conto è una squadra con 20 miliardi di budget, un altro conto arrivare in quarta seria con una classifica difficile. Volevo collaborare per ricostruire, e comunque sarà l’esito della finale ce l’abbiamo fatta. Siamo riusciti a ridare identità forte tra squadra e pubblico, la gente ama chi combatte e questi ragazzi combattono. Ci sono state grandi difficoltà, belle storie come il ritorno di Lamma, e tutto questo insieme di cose ha portato a risultati in crescita, sapendo che erano risultato che pensavo di poter raggiungere. Non ho mai fatto proclami, i risultati sono arrivati, ora cerchiamo di fare l’ultimo passo”

(Photo by Fabio Pozzati / Iguana Press / Fortitudo Pallacanestro Bologna)

UNIPOL BANCA WEEKLY, NUMERO 32
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE