Zoran Savic è stato intervistato dal Corriere di Bologna.
Un estratto delle sue parole.

“Se i diritti tv valgono il 5% dei ricavi dei club italiani di Serie A, vuol dire che c’è un problema di sistema enorme. Le società hanno voluto chiudere in fretta per risparmiare un paio di mesi di stipendi. Ma non si può pensare sempre solo all’immediato, senza guardare più lontano. Così non è vivere, è sopravvivere”.
In Italia chiusura precipitosa? Sì. Chi l’ha detto che non si può giocare a luglio e agosto? In questa emergenza tutti hanno fatto sacrifici, anche chi lavora nel basket dovrebbe essere disposto a farne. Negli anni della guerra in Yugoslavia, appena si poteva si facevano ripartire i campionati, lo sport era importante, anche per restituire il senso della normalità. L’errore più grande è dare alla gente la sensazione che, di una cosa che era abituata ad avere, si possa fare senza. Quando si perde una posizione acquisita, poi è durissimo riprenderla.


L'Eurocup riprenderà? L’Eca ha la necessità di far ripartire le sue coppe, soprattutto l’Eurolega, che prenderebbe una mazzata devastante se dovesse rimborsare biglietti e diritti commerciali già venduti per la final four a Colonia, si calcola 10-15 milioni. Faranno di tutto per giocare. Ma rimettere assieme le squadre, sarà un problema enorme. Allenarsi in casa basta tutt’al più a non ingrassare. Il basket è uno sport di precisione, di lavoro collettivo.

La Fortitudo? L’ho seguita. Ha fatto un’ottima stagione, ha fatto bene ad andare sul sicuro, con gente esperta. Fare i playoff sarebbe stato un bel premio. L’importante è aver sempre più compattato la sua gente, una solida base di pubblico è l’unica cosa che conta. In questo resta una realtà unica. Penso a Barcellona, che vive con la montagna di soldi del calcio: quest’anno ha speso moltissimo, ma gli abbonamenti continuano a costare poco: un posto in tribuna 300 euro per campionato, Eurolega e tutti i playoff. Se si azzardano ad aumentarli, la gente tira fuori i fazzoletti e protesta.

Djordjevic? "Ci sentiamo spesso. Hanno fatto un ottimo lavoro. Era importante rivedere una Virtus di livello europeo, anche se la strada èancora lunga, per competere con squadre con budget da 40 milioni. Se vuole l'Eurolega, la Virtus sarà meglio che vinca l'Eurocup, una wild card la vedo difficile"

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