LA PRESENTAZIONE DI STEFANO MANCINELLI
Stefano Mancinelli è stato presentato a stampa e tifosi al PalaDozza.
Ecco le parole degli intervenuti alla conferenza stampa.
Davide Lamma - E' un ragazzo che è cresciuto in Fortitudo, ha scritto pagine importanti di questo club, ha fatto un giro per qualche anno, e finalmente è tornato a casa. Torna più maturo, è felicissimo di essere qui, e ha una responsabilità importante, dobbiamo scrivere tante altre pagine. Siamo tutti felicissimi, tutta la famiglia Fortitudo. Bentornato a casa Stefano, siamo tutti contenti.
Stefano Mancinelli - Ringrazio la società, Davide, Matteo, tutto il popolo biancoblu. Torno dopo 7 lunghi anni, e sono molto emozionato, ho giocato qui 10 anni e la considero la mia casa e la mia famiglia. Ho firmato un contratto lungo, tre anni, voglio dare ancora tanto a questa società. L'accordo è stato fatto subito, in questi giorni di attesa è stata solo una roba fiscale, da commercialista. Non sono a fine carriera, sono carico e non voglio fare figure di merda. So che posso dare ancora tanto.
Sapevo che prima o poi sarei tornato? Per fortuna non ho mai incontrato la Fortitudo da avversario. Il mio obiettivo era fare tutta la carriera qui, non è stato così ma volevo tornarci. Son passati sette anni, meglio tardi che mai. So di poter dare ancora tanto nel basket e alla Fortitudo.
Arrivo in punta di piedi, hanno fatto una stagione clamorosa. Io aiuterò la squadra nelle cose che mancano, un po' di talento e una giocata in attacco o in difesa. Non è che arrivo io e giocano per me. Hanno fatto tanta roba quest'anno, io devo solo aiutarla a migliorare. L'obiettivo? Migliorare l'anno scorso, cerchiamo di tornare in serie A, anche se non sarà facile con 32 squadre e una promozione sola. Ma ci proveremo sicuramente.
Torna il derby? Bene. E' una cosa bella per la città, era meglio in Eurolega come una volta, però aiuterà la città lo stesso con la grande passione si scatenerà. So che per la Fossa e i tifosi vincere il derby è importantissimo, ma c'è anche l'altro obiettivo di andare in serie A.
Il calore della gente qui è una cosa in più, che giochi per lo scudetto o in A2. Avrò la stessa grinta di una volta.
La mia carriera è stata solo in grandi città? Sono andato dove mi hanno chiesto. Mi avevano chiesto anche alla Virtus, ma lì è meglio non andare. In ogni caso preferisco le grandi città.
E' un passaggio di consegne con Davide? E' stata una bandiera Fortitudo, io cercherò di dare quello che ha dato lui alla Fortitudo.
Come ho trovato Boniciolli? Ingrassato... con lui ho un bel rapporto, mi ha chiamato in Nazionale giovanile quando a 14 anni ero a Chieti, e in Fortitudo è stato il primo a farmi calcare davvero il campo. So che è un allenatore duro, ma ti può fare arrivare in alto se lo segui. Vengo qui con tanta umiltà, cercherò di seguirlo al massimo e non sono preoccupato di prendere delle cazziate.
A Torino? Quando sono arrivato c'era lo stesso progetto, andare in A1, e sono stati tre anni fantastici, ringrazio tutti. Qui c'è anche una questione di cuore, però. E' un ritorno a casa in tutti i sensi, perchè io vivo qua.