Nella cornice storica della Sala Borsa la Virtus 2016/17 si è presentata alla città, e ha svelato la nuova maglia ufficiale griffata Segafredo.
Era presente tutta la società, compresi tanti ragazzi del settore giovanile. Assente invece l'infortunato Klaudio Ndoja.

Ecco le parole degli intervenuti, che sono stati presentati dal presidente Alberto Bucci e da Federica Lodi di Sky.

Matteo Lepore, assessore allo sport - Per noi è un grande onore avere la Virtus in Sala Borsa, qui c'è un pezzo di storia della nostra città e la Virtus è un pezzo di storia della nostra città.
Per misurare la febbre di Basket City bisogna vedere la finale dei Giardini Margherita, finchè ci sono 3000 persone vuol dire che Basket City è viva. I tifosi ci sono, e quest'anno torna anche il derby. Sarò anche alla presentazione della Fortitudo, in questi 5 anni non posso tifare una delle due squadre. Credo che insieme possiamo fare belle cose.


Loredano Vecchi - Non è serata da discorsi da amministratore delegato, lascio la parola a voi.

Julio Trovato - In passato ho partecipato a molti clinic di Alberto Bucci, quando ero allenatore. Per me lavorare in Virtus e di fianco a lui è un'esperienza incredibile, e mi sta facendo crescere tantissimo.
I ritmi di lavoro sono incredibili, pensavo solo per il primo periodo invece è così anche oggi. In ufficio lavoriamo benissimo, c'è una grande armonia e il tempo sembra non passare mai. Poi alla sera arriviamo tutti stanchissimi.
Questa sera mancherà un giocatore, che ha subito un piccolo infortunio. Oggi è il nostro primo momento di difficoltà, cerchiamo di stare tutti vicino alla squadra.


Achille Canna - Ho visto la squadra e mi è piaciuta moltissimo, anche per i gesti di affiatamento che hanno i campo. E l'allenatore, che non conoscevo, ha il comportamento che dovrebbe sempre avere un allenatore, incoraggia tutti i giocatori. Dovremo soffrire un po': soffriremo, e poi torneremo fuori. Non c'è problema.

Alessandro Ramagli - Questo posto l'ho visto nei filmati d'epoca, e c'ero entrato solo in occasione di una trasferta. E' un posto pieno di fascino, essere qui è un motivo di grande orgoglio. Quando si fa questo mestiere la responsabilità fa parte del gioco, la cosa più importante è essere se stessi e non scimmiottare nessuno. All'onestà personale si unisce l'onestà professionale, e questo alla fine ti viene riconosciuto nella vittoria e nella sconfitta.
Questa città è bellissima e ti può abbracciare forte, e ha un calore che mi ricorda anche il calore della mia città. E facciamo il nostro grande in bocca al lupo a Klaudio Ndjoa, che è infortunato e non è potuto venire perchè stampellato, dovendo tenere il piede in scarico.
La sensazione è che il livello del campionato si sia innalzato, soprattutto nel nostro girone, ci sono tante piazze storiche e squadre molto forti. Ogni settimana sarà una battaglia. Si può vincere con tutti e perdere con tutti. Ma si potrà restare nelle parti alte della classifica


Poi sono stati presentati il DS Valeriano D'Orta, lo staff tecnico (Cavicchi-Fedrigo-Largo), il preparatore Carlo Voltolini, il medico sociale Giampaolo Amato e i fisioterapisti Nobili e Marzocchi.

Infine i giocatori della prima squadra, per ognuno dei quali coach Ramagli ha fornito una breve presentazione: Danilo Petrovic, Alessandro Pajola, Tommaso Oxilia, Lorenzo Penna, Gabriele Spizzichini, Andrea Michelori (capitano), Kenny Lawson, Marco Spissu, Guido Rosselli e Michael Umeh.

Alberto Bucci - Io mi sono innamorato di questo gruppo, sicuramente farà re-innamorare la gente per quello che forse gli altri non facevano, come buttarsi su un pallone vagante in campo, e questo al di là dei risultati che tutti noi speriamo arrivino.
La massima serie non ha saputo livellare, quando una squadra è troppo forte le altre si indeboliscono. Prima Siena, ora Milano. Questo campionato è molto più competitivo, molte squadre si sono rinforzate all'ultimo momento, spendendo anche soldi che non avevano. Io credo che il nostro campionato sia molto interessante, penso più di quell'altro, ma noi ci accontentiamo del nostro.
Ringrazio chi per anni ha tirato fuori i soldi - senza averli indietro - per il bene della Virtus, ed è la Fondazione. C'è chi dice che potevano fare di più. Ma il Bologna per essere dov'è l'ha dovuto prendere un canadese, la Roma ha un americano e il Milan i cinesi. Non ci sono più i singoli italiani che mettono i soldi, e bisogna ringraziare chi ne ha messi.
Ringrazio chi ha fatto l'abbonamento, e ci ha dato fiducia. Grazie.
Ringrazio chi non l'ha fatto, e magari prenderà un biglietto. Speriamo di conquistarlo.
Ringrazio chi ci ha criticato, perchè ci ha pungolato, e ci sprona a fare meglio.
Ringrazio Segafredo, perchè la Virtus scesa in A2 ha uno sponsor di altissimo livello. E anche l'85% degli sponsor dell'anno scorso che hanno confermato, questo è un segno di fiducia.
A chi dice che la Virtus non è più quella di una volta dico che io avevo dei nonni stupendi e sono orgoglioso di tutta la loro vita, di ogni momento. Se amo la Virtus sono orgoglioso sempre, non solo quando le cose vanno bene. Non accetto chi dice "perdiamo, non mi diverto più".
Ringrazio i Forever Boys, che all'inizio sono venuti subito e hanno voluto fare una grigliata coi giocatori, erano delusi dall'anno scorso ma sono venuti subito.
Porto un piccolo esempio: il Milan quando è retrocesso ha fatto più abbonamenti dell'anno prima.
Gli abbonamenti troppo cari? No, questo non ha significato. Ci sono differenze minime con le altre squadre, un euro a partita.
Se uno ama la Virtus la ama, tutta intera, come la ama Achille Canna. Se amate la Virtus stateci vicino, questi ragazzi meravigliosi ogni domenica faranno di tutto per mandarvi a casa con un sorriso, e per farvi dire "sono orgoglioso di appartenere alla Virtus".


Infine, è stata presentata la maglia ufficiale 2016/17, griffata Segafredo, Saclà e prodotta da Macron, sponsor tecnico della Virtus fino al 2020: la versione bianca, quella nera e la sopramaglia. Il logo Virtus è decisamente in bella vista.

ALBERTO BUCCI CONSEGNA GLI ABBONAMENTI
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE