IL PREPARTITA DI VIRTUS-TORINO
Dire che è stata una settimana difficile - in casa Virtus - sarebbe usare un eufemismo. Dopo la sconfitta di Cantù la panchina di Alessandro Ramagli ha traballato di nuovo, ma ancora una volta la proprietà ha deciso di confermare la fiducia al tecnico livornese, e ha fatto un deciso avanti - sottolineato dalla conferenza stampa di Luca Baraldi - e dando una bella strigliata alla squadra. Domenica si vedrà se tale strigliata sarà stata recepita. Di sicuro dai vertici societari ci si aspetta una reazione, nei risultati ma prima ancora nell’atteggiamento, quello che a Desio è stato giudicato insufficiente. Sul banco degli imputati ci sono finiti in particolare i nazionali italiani - Alessandro Gentile e Pietro Aradori - ma è stata un po’ tutta la squadra a essere richiamata. In settimana allenamenti a porte chiuse, per ritrovare serenità.
L’avversario non è dei più facili, questo è sicuro. Torino, società decisamente ambiziosa, ha una squadra lunga e talentuosa, guidata da Luca Banchi, che in carriera ha vinto due scudetti, a Siena (revocato) e a Milano. Ci sono due ex, l’amatissimo Peppe Poeta e Valerio Mazzola - decisamente meno amato dopo la retrocessione - e giocatori del calibro di Vujacic, Mbawke, Patterson, tanto per citarne tre. Finora la Fiat ha avuto un rendimento un po’ ondivago, ma è comunque seconda in classifica e viene da una settimana eccezionale, con il successo su Milano domenica scorsa e quello in Eurocup contro il Paris Levallois.
Insomma, gli avversari sono forti, motivati e carichi. Anche per questo motivo, dalla Virtus ci si aspetta una reazione e una prova maiuscola, aiutata anche dal proprio pubblico e dalla propria curva, ieri spronata dal comunicato dei Forever Boys.
Al PalaDozza si gioca domenica alle 12, con diretta Eurosport Player e Radio Bologna Uno.