LA VIRTUS SPRECA UN +11 E CROLLA A CREMONA. ENNESIMA SCONFITTA IN TRASFERTA
VANOLI CREMONA – OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 73-63 (14-15, 35-30; 54-52)
Quando un'azione può cambiare una partita. Da +5 e palla in mano dopo un ottimo terzo quarto incassare 7 punti in 6” (persa di un disastroso Fells, fallo sulla schiacciata, tecnico alla panchina e tripla sulla sirena). Si va all'ultima pausa sul -2, dopo aver sprecato un +11, e tutta l'inerzia è andata. E così l'ultimo quarto è stato un assolo cremonese. La Vanoli stacca il biglietto della sesta vittoria consecutiva, la Virtus resta a secco in trasferta e torna a casa con tantissimi rimpianti, perché nel terzo quarto ha fatto vedere di potersela giocare e anche di poter stare avanti a casa di una delle squadre più in forma del campionato. Purtroppo non serve, però. Contavano solo i due punti, e se li è presi Cremona, trascinata da Cusin – che ha dominato Pittman in lungo e in largo - e McGee. La Virtus - che nel primo tempo era stata praticamente solo Gaddy (23 alla fine), deve avere grossi rimpianti per come si erano messe le cose. Fells in assoluto il peggiore: per lui 1/11 al tiro, 6 perse e -8 di valutazione, oltre al suicidio nel finale di terzo quarto
Cronaca: si parte con tanti errori, e dopo 4 minuti il punteggio è un calcistico due a tre. La Virtus comunque difende bene, e va a +4 (5-9) con due piazzati di Gaddy. Entra Fells, che però fa vari danni, rianimando la Vanoli che piazza un 7-0 andando per la prima volta in vantaggio. Con la zona comunque i bianconeri ottengono risultati, e chiudono il primo quarto avanti 14-15, con anche una schiacciata sbagliata di Fells sulla sirena.
Nel secondo quarto Luca Vitali mette subito una tripla in faccia al fratello Michele, poi Pittman fa il terzo fallo. Valli lo lascia in campo – anche perché la precedente apparizione di Cuccarolo non era stata indimenticabile – ma la Virtus va in crisi, l'ennesima crisi del secondo quarto. Palle perse, facili contropiede concessi, e Cremona vola a +11 (31-20) con un parziale di 14-3. C'è solo Gaddy a tenere a galla i suoi. L'ex Husky (17 a metà) firma da solo un 8-0 che riapre la partita. C'è un gancione del rientrato Cuccarolo, un paio di canestri di un immarcabile Cusin, e a metà il punteggio è 35-30.
Dopo la pausa la Virtus riparte alla grande, con ottima difesa e un parziale sull'asse italiano Fontecchio-Mazzola. Segna anche Gaddy, Cusin prova a metterci una pezza, ma Mazzola è caldissimo e mette anche un tiro da quattro per il +6 (37-43). E non finisce qui. Adesso la difesa bianconera è veramente di livello, e la Vanoli va in rottura prolungata. Di là Fontecchio e Gaddy, ancora lui, firmano il +11 (39-50) per un clamoroso parziale di 20-4. Cremona però si mette a zona, e l'attacco virtussino si pianta. Washington riapre la partita con sette punti in fila, e nel finale di quarto Fells fa la doppia frittata: palla persa, fallo sulla schiacciata di McGee e tecnico a Valli. Arriva pure la tripla sulla sirena: in pratica un'azione da sette punti, e 54-52 Cremona al 30', con controparziale di 15-2.
L'ultima azione del terzo quarto è di quelle che cambiano l'inerzia delle partite, soprattutto se giochi fuori. Cremona infatti è galvanizzata, e arriva agilmente al +9 (61-52, tripla di Luca Vitali). C'è ancora tanto tempo, ma la partita di fatto è finita. La Virtus non dà mai l'impressione di poterla riaprire. Si vedono anche alcuni accoppiamenti difficili da spiegare, come Mazzola su McGee e Pittman su Luca Vitali: ovviamente l'ex Heat non può tenerlo e fa mestamente il quinto fallo. Fells inizia a segnare a babbo morto, ma non conta niente. Finisce 73-63.
VANOLI CREMONA – OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 73-63 (14-15, 35-30; 54-52)
CREMONA: Southerland 2; Vitali 12; Mian 0; Gaspardo 3; Cusin 18; Cazzolato 0; Washington 13; Biligha 3; McGee 20; Turner 2. All. Pancotto
BOLOGNA: Pittman 6; Fabiani NE; Vitali 2; Cuccarolo 2; Gaddy 23; Williams 2; Fontecchio 7; Mazzola 10; Oxilia NE; Fells 4; Odom 7. All. Valli
Quando un'azione può cambiare una partita. Da +5 e palla in mano dopo un ottimo terzo quarto incassare 7 punti in 6” (persa di un disastroso Fells, fallo sulla schiacciata, tecnico alla panchina e tripla sulla sirena). Si va all'ultima pausa sul -2, dopo aver sprecato un +11, e tutta l'inerzia è andata. E così l'ultimo quarto è stato un assolo cremonese. La Vanoli stacca il biglietto della sesta vittoria consecutiva, la Virtus resta a secco in trasferta e torna a casa con tantissimi rimpianti, perché nel terzo quarto ha fatto vedere di potersela giocare e anche di poter stare avanti a casa di una delle squadre più in forma del campionato. Purtroppo non serve, però. Contavano solo i due punti, e se li è presi Cremona, trascinata da Cusin – che ha dominato Pittman in lungo e in largo - e McGee. La Virtus - che nel primo tempo era stata praticamente solo Gaddy (23 alla fine), deve avere grossi rimpianti per come si erano messe le cose. Fells in assoluto il peggiore: per lui 1/11 al tiro, 6 perse e -8 di valutazione, oltre al suicidio nel finale di terzo quarto
Cronaca: si parte con tanti errori, e dopo 4 minuti il punteggio è un calcistico due a tre. La Virtus comunque difende bene, e va a +4 (5-9) con due piazzati di Gaddy. Entra Fells, che però fa vari danni, rianimando la Vanoli che piazza un 7-0 andando per la prima volta in vantaggio. Con la zona comunque i bianconeri ottengono risultati, e chiudono il primo quarto avanti 14-15, con anche una schiacciata sbagliata di Fells sulla sirena.
Nel secondo quarto Luca Vitali mette subito una tripla in faccia al fratello Michele, poi Pittman fa il terzo fallo. Valli lo lascia in campo – anche perché la precedente apparizione di Cuccarolo non era stata indimenticabile – ma la Virtus va in crisi, l'ennesima crisi del secondo quarto. Palle perse, facili contropiede concessi, e Cremona vola a +11 (31-20) con un parziale di 14-3. C'è solo Gaddy a tenere a galla i suoi. L'ex Husky (17 a metà) firma da solo un 8-0 che riapre la partita. C'è un gancione del rientrato Cuccarolo, un paio di canestri di un immarcabile Cusin, e a metà il punteggio è 35-30.
Dopo la pausa la Virtus riparte alla grande, con ottima difesa e un parziale sull'asse italiano Fontecchio-Mazzola. Segna anche Gaddy, Cusin prova a metterci una pezza, ma Mazzola è caldissimo e mette anche un tiro da quattro per il +6 (37-43). E non finisce qui. Adesso la difesa bianconera è veramente di livello, e la Vanoli va in rottura prolungata. Di là Fontecchio e Gaddy, ancora lui, firmano il +11 (39-50) per un clamoroso parziale di 20-4. Cremona però si mette a zona, e l'attacco virtussino si pianta. Washington riapre la partita con sette punti in fila, e nel finale di quarto Fells fa la doppia frittata: palla persa, fallo sulla schiacciata di McGee e tecnico a Valli. Arriva pure la tripla sulla sirena: in pratica un'azione da sette punti, e 54-52 Cremona al 30', con controparziale di 15-2.
L'ultima azione del terzo quarto è di quelle che cambiano l'inerzia delle partite, soprattutto se giochi fuori. Cremona infatti è galvanizzata, e arriva agilmente al +9 (61-52, tripla di Luca Vitali). C'è ancora tanto tempo, ma la partita di fatto è finita. La Virtus non dà mai l'impressione di poterla riaprire. Si vedono anche alcuni accoppiamenti difficili da spiegare, come Mazzola su McGee e Pittman su Luca Vitali: ovviamente l'ex Heat non può tenerlo e fa mestamente il quinto fallo. Fells inizia a segnare a babbo morto, ma non conta niente. Finisce 73-63.
VANOLI CREMONA – OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 73-63 (14-15, 35-30; 54-52)
CREMONA: Southerland 2; Vitali 12; Mian 0; Gaspardo 3; Cusin 18; Cazzolato 0; Washington 13; Biligha 3; McGee 20; Turner 2. All. Pancotto
BOLOGNA: Pittman 6; Fabiani NE; Vitali 2; Cuccarolo 2; Gaddy 23; Williams 2; Fontecchio 7; Mazzola 10; Oxilia NE; Fells 4; Odom 7. All. Valli