Giovanni Pini è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Un estratto delle parole del lungo reggiano, fresco di promozione con Verona e che sembra diretto a Cantù.

Quella di quest'anno è stata la mia terza promozione in carriera, dopo quelle ottenute con la Reggiana nell'annata sportiva 2011-12 e quella storica con la Effe nel campionato 2018-19. La promozione ottenuta a Verona è stata probabilmente la più inaspettata. Non avevamo l'ambizione di salire di categoria e anche dagli addetti ai lavori eravamo considerati una squadra di seconda fascia. I tre punti di penalizzazione in classifica per un problema in fase di iscrizione ci hanno tolto pressione e, dopo un inizio con due sconfitte nelle prime tre giornate, abbiamo risalito la china concludendo la regular season al secondo posto nel girone Rosso dietro a Scafati. Coach Ramagli è stato sicuramente un fattore determinante, molto merito della promozione è suo: è stato bravo a far coesistere elementi di esperienza con giovani come Liam Udom, Sasha Grant e Casarin, che poi hanno fatto la differenza.

Il suo contratto con Verona è scaduto il 30 giugno. Mi sto guardando intorno, sto valutando.

Ha mai pensato di tornare in Fortitudo? Bologna è una città stupenda. Se arrivassero una chiamata e un'offerta dalla Effe, le prenderei sicuramente in considerazione.

Che effetto le ha fatto assistere alla retrocessione in A2 della Fortitudo?
Mi ha fatto molto dispiacere, tanto per la società, quanto per il suo pubblico. Ho ancora persone che reputo amiche e che lavorano in Fortitudo e credo che in generale per il movimento cestistico italiano la Effe sia un tesoro da custodire. D'altra parte, stagioni negative possono capitare. Quella di quest'anno è iniziata male con l'addio di Repesa ed è finita peggio. Per me, che ho sempre seguito la Fortitudo, è stata una sofferenza.

Che tipo di Fortitudo si aspetta possa nascere per affrontare il prossimo campionato di A2? Per la categoria, la Effe non può che puntare ad essere un club di prima fascia, una squadra in grado di vincere tutte le partite e su tutti i campi".

A tutti i tifosi biancoblù dico "mai dire mai". Tornare in Effe, per me, per la mia carriera e per la mia famiglia, sarebbe un'ottima opportunità. Vestire la maglia della Fortitudo è qualcosa di unico e a cui non si può dire di no"

( Foto Fabio Pozzati/ebasket.it )

Il Canale Telegram di Bolognabasket: tutti i dettagli
ALESSANDRO PAJOLA, OGGI IL DEBUTTO IN SUMMER LEAGUE