Il doppio ex Giacomo Galanda è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio alla vigilia di Verona-Fortitudo. Un estratto dell’intervista.

“Non sarà una partita dall’esito scontato. Credo che Verona voglia dare risposta ad una preseason non positiva e giocherà in casa, un fattore in A2. Dall’altra parte ci sarà una Fortitudo partita con il piede giusto, con un precampionato praticamente perfetto e la conquista della Supercoppa LNP, che cercherà continuità.
L’attuale Fortitudo? E’ arrivato un americano come Leunen che può dare equilibrio mentale alla squadra, è un giocatore di qualità che mi piace molto. Può dirti cosa fare, ma anche fare la cosa giusta nel momento giusto. Magari atleticamente e fisicamente può iniziare ad avere qualche acciacco ma in A2 oltre a dire la sua credo possa dare stabilità e organizzazione.
Il suo impiego com Mancinelli? Mancio può giocare vicino a canestro ma anche essere schierato in quintetti intriganti. Io l’ho sempre visto come mio modello di ala piccola, che deve essere grossa, “ignorante” e giocare vicino a canestro.
La fisicità? Mi piace questa impostazione, è ovvio poi che è necessario sapere tenere il ritmo anche basso, altrimenti si subisce la velocità della squadra avversaria. Poter contare su un quintetto fisico sarà un’arma in più soprattutto alla fine della stagione, quando per forza di cose sul parquet si rallenta un po’”

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91