Centello domenica, quasi centello poi: che sia l’assenza di Raucci (ci perdoni il soggetto in questione) o forse il maggior inserimento di Amoroso, ma la Fortitudo che affronta la corsa playoff si è messa a fare canestro, e con la terza vittoria consecutiva – successo solo prima di Natale, e guarda caso con le stesse tre squadre di questa serie – l’arrivare nelle otto sembra, ormai, cosa discretamente fatta. Basterebbe evitare disastri, ma intanto si potrebbe mettere nel mirino il settimo posto, sacramentando per quelle partite buttate via e/o giocate senza Flowers. Che quando ne ha voglia, e ne ha bocce, fa canestro discretamente, rasentando il trentello senza particolari problemi.

Gara diventata senza storia nel secondo quarto, quello che Boniciolli ha definito uno dei migliori spettacoli visti qua negli ultimi anni: difesa, 37-12 di parziale, ed una semplicità nel fare tutte le cose giuste al momento giusto che fa ben sperare. Poi sarà da capire quanto ci sia di merito in Bologna o in demerito di una Recanati che ingolosita dalle triple iniziali ha smesso di giocare quando il canestro ha smesso di essere simile ad una canzone di Alex Britti. Loro facevano corri e tira, e se prima dopo il corri c’era il canestro, poi ci sono stati solo sdeng. Troppo facile, ecco. Bene tutti o quasi: quattro in doppia cifra, altra gara di percentuali discretamente buone (52 da 2 e 43 da 3, oltre al 94 dei liberi) e nessuna parte del campo in cui si sia notata difficoltà. Boniciolli fa bene forse a notare come non si sia iniziato nel migliore dei modi, ma è anche vero che non sempre chi hai di fronte ti mette 5 triple in 5 possessi, o quasi.

Saluto quindi a Massimino, tifoso della Fossa ricordato con cori prima, durante e dopo la partita. E ora via al sabato di Ferrara, dove potrebbe anche bastare una sconfitta contenuta per chiudere qualsiasi discorso playoff con il risultato migliore. Per la gioia di tutti, al di là del fatto che, un mese fa, la società abbia alzato l’asticella delle aspettative.


Ancora un altro entusiasmo ti farà pulsare il cuore - L’abbraccio della gente a chi non c’è più, i tanti canestri, ed un Flowers che, ecco, facile dirlo ma meglio averlo che non averlo. E tutto il resto, dai giovani in su.

Ne abbiamo avute di occasioni perdendole - Alla prossima.

Cori senza sosta nel prepartita, durante il match e a fine gara: Massimino sempre con noi!

Pubblicato da Fortitudo Pallacanestro Bologna 103 su Domenica 10 aprile 2016


(foto Roberto Serra / Iguana Press / Fortitudo Eternedile Bologna)
VIRTUS, SERVIREBBE L'ALIBEGOVIC DELLA SITUAZIONE
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE