Le prime parole di Matteo Chillo in Fortitudo.

Cosa significa per te tornare in Fortitudo? “Tornare a casa è sempre qualcosa di molto stimolante, molto bello e molto gratificante. Tutti i giocatori ambiscono a tornare dove sono cresciuti. E c’è una sola Fortitudo, io mi sono ritrovato ad essere nell’ultima squadra giovanile firmata 103, poi sono andato a Imola perché volevo andare in un College, non ce l’ho fatta, e ho colto l’occasione di Imola”

Obiettivi? “Dare tutto quello che ho perché non vedo altre cose al di là di riuscire a dare a questa società, questa squadra e città. Qui è dove ho iniziato a giocare”

Come sei cambiato negli anni? “Sono cresciuto. A Imola giocavo solo sotto canestro, poi visto che non sono altissimo ho modificato le caratteristiche e sono andato più verso la posizione di 4 per aprire il campo e attaccare uno contro uno. Da come sono partito sono cambiato tanto”

Boniciolli che ti ha detto per farti venire qua? “Era molto carico, ha detto che ha bisogno di gente che abbia voglia di lavorare tanto e mettersi a disposizione della squadra. Mi ha detto tante cose”

Quanto peserà l’identità Fortitudo, in una squadra con tanti che sono nati qua? “Lo sento tanto, oltre all’aspetto sportivo c’è anche quello umano per essere un tramite tra la squadra e i tifosi.”

Sei giovane ma già esperto. Che ruolo puoi avere nello spogliatoio? “Queste dinamiche le vedremo quando il gruppo sarà formato. Ho giocato con ragazzi più grandi che non erano trascinatori, e il contrario. Dipende molto dal carattere, più che dall’età”


Il video, realizzato da Sportpress

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