Amar Alibegovic è stato intervistato da tutti i quotidiani bolognesi. Un estratto delle sue parole.

"In ogni decisione importante valuto i pro e i contro. Milano è una grandissima società che ha tanta storia, ma q ui ho la chance di fare lo step successivo nel mio percorso di sviluppo graduale, per crescere come giocatore la Virtus è l’ambiente migliore in Italia. Sono partito dal college, poi la A2 a Roma e il salto in A1. Quando l’ho affrontata mi hanno colpito l’energia del gruppo e la chimica di squadra.
Ho avuto la fortuna di giocare negli Stati Uniti e conoscere anche la scuola americana. Poi le due stagioni a Roma, una bella, una meno positiva, e ora ho tanta voglia di crescere ancora.
Djordjevic? Per un giocatore come me che vuole crescere, l’allenatore è uno dei fattori principali. Devi sapere che c’è qualcuno che ti spinge sempre a fare di più, che ti sprona, e Djordjevic sarà veramente importante per me. Ci siamo parlati, è stato molto diretto e mi ha dato le linee guida su cui lavorare in estate. Lo conoscevo, lo conosceva mio padre.
La concorrenza serve nelle squadre che hanno ambizioni. Non vedo l’ora di misurarmi tutti i giorni con giocatori di questo talento. La Virtus come società ha grandi ambizioni, voglio essere parte di questo progetto e ritagliarmi lo spazio giustoI miei modelli? Sicuramente mio padre, sono il più simile a lui come posizione in campo fra i miei fratelli e quindi ha potuto insegnarmi molto. Crescendo ho iniziato a studiare i giocatori nel mio ruolo per aggiungere dettagli al mio gioco: Kevin Love, ma anche i 4 di Eurolega come Shengeila e Melli.
La Fortitudo? Mio fratello mi fa già i cori contro, per papà mi dispiacerà due volte all’anno. Ma adesso sono un giocatore della Virtus: e quindi l'ho già avvertito che almeno due volte all'anno lo farò piangere. Anche perchè l'ho sempre preso come modello di giocatore. Tra i miei fratelli, che giocano tutti, io sono quello che per fisico e per ruolo in campo gli somiglia di più. Ha dato grandi emozioni a mio padre e di conseguenza a me, ma questa è la mia strada. Da questo punto di vista mi sono separato da papà e ho fatto la scelta giusta a venire alla Virtus."

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