Debrecen. Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Gli Azzurri bissano il successo contro la Polonia e sbancano Debrecen battendo l’Ungheria 63-69. Non poteva iniziare in modo migliore la seconda fase delle qualificazioni al Mondiale 2019, ora più vicino ma non ancora matematico.
Il pass per la rassegna iridata potrebbe arrivare però già nella seconda finestra, quella che si giocherà tra novembre (il 29 in casa contro la Lituania, che con due overtime ha avuto ragione dei Paesi Bassi 95-93 qualificandosi aritmeticamente al Mondiale) e dicembre (il 2 in trasferta contro la Polonia).

Così il CT: “Vado controcorrente: mi è piaciuto il modo in cui siamo riusciti a reagire nei momenti di difficoltà. Certe volte alcune gare si vincono in attacco, come a Bologna e certe altre in difesa come stasera. Il match poteva finire con uno scarto più ampio ma l’importante è averlo chiuso vincendo. Ci tenevamo molto a tornare a casa con due vittorie e ora ci aspetta la Lituania, che senza nulla togliere a polacchi e ungheresi è di un livello superiore”.

Soddisfatto capitan Datome: “Non sempre le partite vanno come si pensa. L’Ungheria ci ha messo in difficoltà e noi siamo stati bravi a reagire cambiando pelle da venerdì a stasera. Non si può tirare ogni volta con percentuali oltre il 60% e oggi abbiamo sfruttato la difesa. Finora un buon percorso ma da novembre sarà di nuovo un’Italia diversa. Spero proprio di andare in Cina il prossimo anno”.

Il match, con percentuali completamente differenti dal venerdì grasso di Bologna, ha visto gli Azzurri procedere con un ritmo altalenante. Gli ungheresi le hanno provate tutte ma nei momenti peggiori l’Italia ha sempre trovato la giocata salvagente. Una prova corale fatta di sacrificio e grande dedizione, segno di un gruppo unito e con l’unico scopo di riportare la Nazionale al Mondiale dopo 13 anni di assenza.
Nel primo quarto parte forte l’Italia, che si porta immediatamente sul 4-15. Nell’Ungheria lo schema principe è quello di far tirare David Vojvoda, miglior realizzatore magiaro di queste qualificazioni: nei suoi 15 punti (su 28) all’intervallo c’è tutta l’Ungheria, che riesce con una fiammata a portarsi sul -1 (23-24) prima di sprofondare a -11 con l’8-0 Azzurro che chiude i primi 20 minuti. A inizio secondo tempo arriva il massimo vantaggio con Melli e Datome (+15, 28-43) ma di lì in poi si spegne la luce: i magiari si esaltano e rientrano fino al pareggio e addirittura al vantaggio col 2+1 di Zoltan Perl, già visto a Capo d’Orlando e Treviso. La terza frazione si chiude con un solo punto di vantaggio per l’Italia (51-52). Negli ultimi 10 minuti c’è tanta sofferenza ma anche tanta resilienza. I mattoncini portati da Filloy (tripla importantissima sul +2 Ungheria) e Biligha sono determinanti, così come lo è lo show di Datome, che prima stoppa Benke e poi segna la tripla del 55-61 al 35esimo. Si rimane col fiato sospeso fino a 40 secondi dalla fine, quando i due liberi di Melli segnano il 61-66. Della Valle non è così preciso e a 19 secondi dalla sirena il suo 1/2 dalla lunetta tiene l’Italia sul +4 (63-67).
Non c’è più tempo: Datome mette il sigillo sul match: 63-69.
Domani in mattinata il trasferimento a Roma e la chiusura del raduno.

Il tabellino

Ungheria-Italia 63-69 (14-20, 14-19, 23-13, 12-17)
Italia: Vitali L.* 3 (1/1 da tre), Della Valle* 7 (1/5, 1/5), Datome* 18 (3/6, 2/3), Melli* 11 (2/3, 1/3), Brooks* 4 (2/5), Cinciarini (0/2), Abass 5 (1/2, 1/2), Sacchetti 4 (0/1, 1/3), Aradori 2 (1/3, 0/2), Vitali M. 1, Biligha 11 (4/4), Filloy 3 (1/2 da tre). All: R. Sacchetti
Ungheria: Vojvoda* 25 (5/11, 3/7), Kovács* (0/1), Benke* 9 (3/7, 1/5), Eilingsfeld* 8 (4/6, 0/1), Golomán*9 (3/4, 0/1), Govens 5 (1/3, 1/4), Juhos (0/1 da tre), Perl 7 (3/6, 0/4), Toth (0/1), Rujak (0/1), NE: Horti, Filipovity. All: S. Ivkovic

Tiri da due Ung 19/40, Ita 14/31; Tiri da tre Ung 5/23, Ita 8/21; Tiri liberi Ung 10/12, Ita 17/23. Rimbalzi Ung 30, Ita 39. Assist Ung 9, Ita 17.
Spettatori: 5.500

Arbitri: Zurapovic (Bosnia Erzegovina), Lucis (Lettonia), Maestre (Francia)


Gli Azzurri

#00 Amedeo Della Valle (1993, 194, G, A|X Armani Exchange Milano)
#4 Pietro Aradori (1988, 196, A, Segafredo Virtus Bologna)
#6 Paul Biligha (1990, 200, C, Umana Reyer Venezia)
#7 Luca Vitali (1986, 201, P, Germani Basket Brescia)
#9 Nicolò Melli (1991, 205, A, Fenerbahce - Turchia)
#12 Ariel Filloy (1987, 190, P, Sidigas Avellino)
#15 Jeff Brooks (1989, 203, A, A|X Armani Exchange Milano)
#20 Andrea Cinciarini (1986, 193, P, A|X Armani Exchange Milano)
#23 Awudu Abass (1993, 200, A, Germani Basket Brescia)
#27 Stefano Tonut (1993, 194, G, Umana Reyer Venezia)
#31 Michele Vitali (1991, 196, G, Morabanc Andorra – Spagna)
#32 Christian Burns (1985, 203, A/C, A|X Armani Exchange Milano)
#41 Brian Sacchetti (1986, 200, A, Germani Basket Brescia)
#70 Luigi Datome (1987, 203, A, Fenerbahce - Turchia)

All: Romeo Sacchetti

Lo staff
Capo Delegazione: Giovanni Petrucci

Commissario Tecnico: Meo Sacchetti

Assistenti: Lele Molin, Massimo Maffezzoli, Paolo Conti

Preparatore Fisico: Matteo Panichi

Ortopedico: Raffaele Cortina

Medico: Sandro Senzameno

Fisioterapisti: Roberto Oggioni, Francesco Ciallella

Team Director: Roberto Brunamonti

Team Manager: Massimo Valle

Addetto Stampa: Francesco D’Aniello

Videomaker: Marco Cremonini
Addetto ai Materiali: Curzio Garofoli


FIBA World Cup 2019 Qualifiers

La classifica del gruppo J*

Lituania 16 punti, Italia 14, Ungheria 12, Paesi Bassi 11, Polonia 10**, Croazia 10**.

*FIBA assegna due punti per la vittoria e uno per la sconfitta
** una gara in meno


Il calendario del gruppo J


14 settembre 2018
Italia-Polonia 101-82
Croazia-Lituania 83-84
Paesi Bassi-Ungheria 59-74

17 settembre 2018
Ungheria-Italia 63-69
Lituania-Paesi Bassi 95-93 d2ts
Polonia-Croazia (Gdansk, 21.00)

29 novembre 2018
Italia-Lituania
Paesi Bassi-Polonia
Croazia-Ungheria

2 dicembre 2018
Polonia-Italia
Lituania-Croazia
Ungheria-Paesi Bassi

22 febbraio 2019
Italia-Ungheria
Paesi Bassi-Lituania
Croazia-Polonia

25 febbraio 2019
Lituania-Italia
Polonia-Paesi Bassi
Ungheria-Croazia

La formula delle qualificazioni
Otto gruppi da quattro squadre con la formula del girone all’italiana. Le migliori tre di ogni gruppo si qualificano alla seconda fase, dove verranno inserite in quattro gironi da sei squadre. Le prime tre qualificate di ogni gruppo staccheranno il pass per il Mondiale 2019 (31 agosto/15 settembre). Nella seconda fase non potranno affrontarsi nuovamente le squadre che nella prima fase facevano parte dello stesso girone.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91