VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Marble - voto 6,5 - Buon esordio, prima guardando i compagni poi mettendosi anche in proprio. Sicuramente subito segnali positivi in difesa che lo fanno partire avvantaggiato agli occhi di Djordjevic.
Pajola - voto 6,5 - Ancora tanti minuti in campo, ancora risposte positive. Difende, gestisce, guarda il canestro e alla fine sono 6 assist anche per lui tra i. 29 complessivi della Virtus. Continua a farsi vedere e non poco dietro a Markovic e Teodosic.
Baldi Rossi - voto 6 - Si vede poco nel primo tempo, poi sale di giri andando avanti nella gara dando il solito apporto.
Markovic - voto 6,5 - 9 punti e 7 assist, riprende continuità al tiro (3/4 dalla lunga distanza) e non può che essere positivo per lui e per la squadra. Dà continuità alla ottima prova di Venezia e torna leader del gruppo.
Ricci - voto 7 - Preciso al tiro, bravo nelle scelte e pronto in difesa. Alla fine ci sono anche 6 rimbalzi e tanta legna sotto canestro: il solito mister utilità.
Delìa - voto 6 - Ultimi minuti in campo con i soliti bei movimenti.
Cournooh - voto 6 - Senza strafare, attento in difesa e concreto in attacco.
Hunter - voto 7,5 - Sornione nel primo tempo, devastante quando subentra nel secondo tempo segnando 8 punti in fila, con un’altra tripla come a Venezia. Corre il campo in maniera magistrale ed è il perfetto cambio di Gamble. Agilità e freschezza unite a forza e potenza.
Weems - voto 6,5 - Parte forte, rimane concentrato anche se stasera la Virtus non ha particolare bisogno di lui.
Nikolic - voto 6 - Prova in tutti i modi a segnare anche lui nel finale.
Teodosic - voto 7 - Riprende dimestichezza con il tiro da tre, sa quando lasciar fare agli altri (7 assist) e quando mettersi in proprio (14 punti). Un’altra giornata in ufficio, verrebbe da dire.
Gamble - voto 8,5 - È sicuramente l’uomo più in forma, 21 punti, 11 rimbalzi e a tre falli subiti dalla tripla doppia. Domina l’area, domina sopra e sotto al ferro ed è ovunque anche in difesa. Partitona totale per il centro bianconero.

Sala stampa, a cura di Valentina Calzoni

Le parole di Sasha Djordjevic - Una notte importante, un inizio e un approccio serio alla partita fin da subito a partire dalla difesa. C’è stata sempre grande concentrazione da parte di tutti i ragazzi. Abbiamo anche scherzato in spogliatoio al termine della partita perchè ho davvero voluto complimentarmi con loro. Non era facile vincere tre volte contro gli stessi avversari e Trento aveva fatto una grande prova vincendo contro Sassari, e stasera non aveva nulla da perdere. Questa era la nostra preoccupazione. Adesso arriva il Partizan, che sarà la prova più dura. Il nostro cammino continua e passa ancora prima dalla partita con Pesaro. Ci servirà per inserire ancora di più Marble che stasera ha avuto un buon atteggiamento cercando di dare il suo aiuto senza strafare. Intanto cerchiamo di sfiammare la tendinite di Gaines dandogli un po’ di fiato. I giocatori stanno maturando, si trovano bene l’uno con l’altro. Noi interpretiamo la pallacanestro così, coinvolgendo tutti. L’ho detto anche alla panchina alcune volte stasera: la palla deve andare da un giocatore all’altro, deve essere la più veloce di tutti in campo. Le partite dentro fuori? Nel senso che entriamo e usciamo direttamente dal palazzetto... Il nostro processo di crescita passa necessariamente da partite che alcuni dei ragazzi non hanno mai vissuto e giocato. Questo processo può essere accelerato, ma penso che questo gruppo risponda veramente bene a quello che prepariamo.
Abbiamo vinto di 24? Ma dai...è incredibile...È un momento difficile. Manca una colonna portante allo sport. Al Pana avevo un giocatore, Elliott, e ricordavamo che Kobe era quello che anche con la Nazionale andava in palestra alle 5 e Lebron lo trovava già lì alle 6 quando pensava di essere il primo a entrare. Aneddoti come questo fanno capire tutto di quest’uomo, di questa persona che è arrivato dove è arrivato con il lavoro e l’ossessione. Eravamo scossi quando abbiamo saputo, come tutti. Tutto il mondo gli ha riconosciuto la sua grandezza. Si ragazzi ho detto che lui non era un’icona solo per i più giovani, ma anche per quelli della mia età cresciuti con Jordan. Ci sono grandi esempi di spessore certo, ma lui è qualcos’altro. È una colonna portante non del basket, ma dello sport.


Le parole di Nicola Brienza - Congratulazioni a Bologna per l’ottima partita fatta. Si è decisa fra secondo e terzo quarto, noi abbiamo retto bene per 17-18 minuti. La Virtus ha avuto ottime percentuali e non siamo mai riusciti a fermarli. Guardiamo alle prossime due partite contro Partizan e Darussafaka.
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CLIMAMIO - ARMANI MILANO, GARA 1, 77-70