Candi con l’influenza e Italiano con ancora i postumi di recenti infortuni. Questa la situazione della Fortitudo alla vigilia di gara 2 contro Brescia: ne ha parlato Matteo Boniciolli a Damiano Montanari su Stadio.

“La sconfitta non ha cambiato assolutamente niente. L’esempio ci viene dalla stessa Brescia. Che, in semifinale, dopo essere andata sotto 0-2 con Scafati, in gara 3 è arrivata ai supplementari con due liberi da tirare a tempo quasi scaduto. E da quel momento ha vinto tre partite di fila. Io per attitudine guardo sempre il bicchiere mezzo pieno. Con una squadra non al completo e con molti giocatori che non avevano mai disputato in carriera una finale di questo livello siamo arrivati pari a 2’ dalla quarta sirena. Non c’è alcuna relazione con la sconfitta patita con Brescia in regular season, piuttosto direi che il KO di domenica è identico a quello subito, durante la stagione regolare, a Treviso. Come allora abbiamo pagato dettagli, errori, punti incassati a palla ferma su tiri liberi concessi con ingenuità. Non posso essere scontento di una squadra che ha giocato 40’ regalando un americano ad una avversaria esperta e competitiva come Brescia. Stiamo facendo più di quanto era stato previsto con una squadra al completo, stiamo facendo qualcosa di altissimo livello.

Il fair play di Lamma? Davide ha fatto qualcosa di altri tempi, guadagnandosi l’applauso di tutto il pubblico. Questo significa che abbiamo ancora margini di civiltà a cui aggrapparci. Se la deriva sarà quella dei comunicati, delle file, del controllo dei documenti e delle polemiche tra dirigenti, chiuderemo prima del previsto. I nostri sostenitori domenica si sono comportati con grande civiltà, incitando solo la nostra squadra. Rendiamo meno, senza il nostro pubblico? Per il rispetto dello sforzo compiuto dai nostri giocatori, non credo che questa squadra senza tifo non giochi. Poi i tifosi sono sempre stati un valore aggiunto per noi, vediamo cosa saremo capaci di fare senza il loro sostegno.

Abbiamo avuto il tempo per metabolizzare e capire gli errori commessi in gara 1. C’è consapevolezza da parte di tutti che, rispetto alle potenzialità attuali del gruppo, avremmo potuto fare qualcosa di meglio. Come avvenuto a Treviso in regular, anche in gara 1 abbiamo pagato la non attitudine dei nostri giocatori a giocare in certi ambienti, e sono pochissimi quelli che nascono imparati: ho visto 18-20enni dominare le finali, ma si chiamavano Djordjevic, Danilovic e Bodiroga. Candi e Montano sono eccellenti giocatori che sanno crescendo e che hanno bisogno di vivere certe esperienze per limare i loro difetti e ridurre il numero di errori evitabili. In difesa avevamo dato responsabilità individuali a ogni giocatore, i problemi sono stati che Alibegovic è un buon giocatore, e che noi gli abbiamo concesso un primo tiro con tre metri di vantaggio. Mirza ha bisogno di due tiri ben preparati per entrare in ritmo. E’ un errore che abbiamo pagato duramente, ma per gara 2 sono molto tranquillo, siamo pronti”.





Sempre senza tifosi della nostra regione al seguito: come dice la presidente Bragaglio a Bresciaoggi, “Il mio sfogo domenica sera è stato dettato del fatto che non abbiamo intenzione di farci prendere in giro. Qualcuno ha fatto il furbo raggirando le regole dettate dalla Prefettura e questo mi ha fatto imbestialire, anche se devo aggiungere che i tifosi bolognesi sono stati correttissimi e non hanno creato nessun problema. Per domenica prossima vedremo cosa farà la Prefettura di Boogna: se potremo andare, farò di tutto per garantire ai nostri tifosi il giusto numero di biglietti, altrimenti staremo a casa. Se poi qualcuno vorrà fare di testa propria si assumerà le proprie responsabilità”

VIRTUS, ACCETTATA LA RICHIESTA DI RINVIO DI CAMBIO DENOMINAZIONE
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE