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Intervistato da Raffaele Riverso su Repubblica, Sergio Scariolo è tornato anche sul suo passato alla Virtus, spiegando però che "è ancora troppo presto per parlarne". Un estratto delle sue parole.
 

Alla guida della Virtus Bologna, dal 2021 al 2023: due Supercoppe, ma non ha funzionato. Perché? È ancora troppo presto per parlarne».
Un'estate fa ha avuto offerte da club italiani? No, no, no. Per fortuna, no.
Ha cambiato agente da poco, affidandosi a Misko Raznatovic. Cosa sta cercando?
Non metterei in relazione necessariamente il cambio dell'agente con la ricerca di qualcosa. Tuttavia, è vero che c'è una perfetta possibilità di combinare l'incarico di CT con quello di allenatore di club e devo dire che, dopo una stagione e mezza mi manca un po' quel tipo di dinamica quotidiana.

Tornerà in NBA? Diciamo che si dovrebbero verificare delle circostanze estremamente speciali per andare così lontano. La mia opportunità l'ho avuta e non si è concretizzata quando sono stato finalista nella scelta del capo allenatore di Toronto due anni fa. E non credo che ci sia onestamente un'altra franchigia che possa pensare di chiamarmi per quell'incarico. E per quanto riguarda il ruolo di primo assistente, non mi sento più attratto da questa possibilità.

Altri desideri in lista? Sarebbe facile dire l'Eurolega, ma nel momento in cui l'Nba si prepara a sbarcare in Europa con una nuova competizione, mi incuriosisce sicuramente guardare anche in quella direzione. Ho ancora molta energia sia fisica che mentale. No, non visualizzo un punto finale a corto termine»

Questa sera "Casa Virtus" su TRC alle 21.30
Presentati a Bologna gli Europei femminili, a 100 giorni dal via