VIRTUS - VENEZIA: PAGELLE E INTERVISTE
VIRTUS OBIETTIVO LAVORO
Pittman - voto 7.5 - Semplicemente dominante in attacco, dove fa canestro o subisce fallo praticamente ogni volta che ha il pallone. 19 punti con 7/10, 9 rimbalzi e 6 falli subiti, in appena 22' di impiego. Non si può chiedere di più. Se riuscisse anche a tenere avversari più agili di lui non sarebbe qui, e infatti nel finale Valli lo alterna con Mazzola per le azioni offensive e difensive. Ma senza di lui, i bianconeri sarebbero affondati.
Vitali - voto 6.5 - Un solo canestro, e brutte cifre (1/6 totale). Ma grande, grandissima difesa, che nel finale frutta uno sfondamento chiave.
Cuccarolo - voto NG - Solo quattro minuti, in cui sbaglia due liberi, ma comunque tenta di difendere su tutti, anche sui piccoli a sette metri da canestro.
Gaddy - voto 6.5 - Partita di sostanza. Senza mai andare oltre le righe gestisce la squadra con ordine, fa canestri (10 punti), prende rimbalzi (5), e dà anche 3 assist. Come prima impressione appare meno "timido" dello scorso anno, ma lo si vedrà ben presto.
Williams - voto 5 - Evanescente. Due punti, 0/5 al tiro, per ora non ci siamo.
Fontecchio - voto 6.5 - A lungo deleterio, con tantissime forzature, si riscatta nel finale mettendo - assieme a Ray - i punti che decidono la partita. Brutte percentuali, ma i tiri che contavano sono andati dentro. Partita di grande personalità.
Mazzola - voto 5.5 - Subito due triple, poi sparisce un po', sbagliando anche un paio di rigori più facili da buttare dentro che fuori. In difesa però c'è, e nel finale Valli lo mette nello "special team" difensivo.
Odom - voto 6 - Partita discreta, in cui fa vedere di avere buona mano da tre, se lasciato libero (2/3). Fa più fatica a crearselo, il tiro, invece. A rimbalzo si fa sentire (5).
Ray - voto 7 - Non sta bene e lo sanno tutti, lui per primo. Per i primi 30' minuti si gestisce, tirando appena una volta e dando tre assist ai compagni. Nell'ultimo quarto entra in partita, e all'inizio fa fatica, con errori e forzature. Ma nel finale c'è, e la tripla che dà il primo vantaggio alla Virtus è sua, così come i liberi della sicurezza. Il cuore oltre l'ostacolo, da vero capitano.
Le parole di Giorgio Valli - Siamo molto felici per questa vittoria perché eravamo molto acciaccati, bastava vedere Mazzola, o Ray che ha fatto solo due allenamenti negli ultimi 15 giorni e ha saputo dare comunque una bella svolta alla partita, per la sua esperienza, perché è Allan Ray e sappiamo di poter contare su di lui quando serve. Le squadre non sono ancora oliate ma abbiamo tento lì Venezia, far fare alla Reyer solo 65 punti alla prima di campionato per me è molto significativo. Ci han messo in crisi cambiano spesso difesa. Noi non ci siamo mai arresi anche quando eravamo a corto di fiato. Dobbiamo mettere a posto tante cose dal punto di vista tecnico e tattico ma la disponibilità, la voglia di far bene di questa squadra e di ogni ragazzo è rimasta invariata a rispetto all’anno scorso. Negli ultimi minuti volevamo cambiare sul pick&roll con Ress da 5. Riguardo all’impiego di Pittmann nel finale, doveva rifiatare e aveva anche tanti falli e non volevo rischiare di averlo fuori. Voglio dire anche che se avessimo perso non penso si sarebbe potuto dire che abbiamo giocato male o non abbiamo dato il massimo, anche se ci sono ancora molte cose su cui lavorare e alla prima di campionato non penso sia così strano. Williams? E' un neo-arrivato, se fosse già decisivo forse l’avremmo pagato di più o forse non sarebbe venuto da noi. Scherzi a parte ci vuole tempo, è dai “vecchi” che in precampionato mi aspettavo qualcosa di più e oggi me l’hanno dato. Per mettere dentro un giocatore come Pittman e i nostri nuovi innesti non bisogna pensare solo al tiro, serve la mentalità giusta. Simone e Michele devono essere sereni, ho fiducia in loro e loro sanno come ripagarla e hanno saputo dimostralo nel finale quando più serviva.
Le parole di Charlie Recalcati - Complimenti prima di tutto alla Virtus, non perché ha giocato una grande partita, ma ci ha creduto fino alla fine ed è stata premiata. Nei primi tre quarti abbiamo sbagliato tantissimi tiri aperti, tiri liberi, canestri da sotto e non abbiamo capitalizzato. Questo non esserci preso un vantaggio l’abbiamo pagato nel finale con difese scellerate nei momenti decisivi, almeno in quattro occasioni fondamentali. Non siamo stati capaci di portare a casa la partita quando potevamo e poi ci è scappata, questa è la legge del basket. Abbiamo perso buttando via una partita giocata a tratti discretamente, a tratti molto male. Se avessimo vinto non sarebbe cambiata la sostanza ma avremmo due punti. Le parole di Goss uscendo dallo spogliatoio, da capitano, a metà gara sono state “la partita dura 40'”. Ecco direi che dobbiamo farne lezione, visto che la realtà ha superato l’immaginazione in questo caso. La nostra pallacanestro può produrre molto di più di quanto visto questa sera, ad esempio dentro l’area. Mi sembra chiaro che dobbiamo ancora trovare i nostri equilibri: è vero che abbiamo tenuto un nucleo di sette giocatori, ma Green e Goss devono abituarsi e non sono i soli, abbiamo cambiato play, abbiamo cambiato pivot, non siamo perfetti. Abbiamo l’obiettivo di giocare tutti insieme, di diventare una sqaudra, è evidente, ma ci sono dei problemi da superare.
Le parole di Dexter Pittman (da Stadio): Sono contento perché abbiamo combattuto dall'inizio alla fine. Nel primo tempo a volte ci scordavamo di eseguire e nell'intervallo il coach ci ha aiutato a resettare. Dovevamo muovere più la palla e ribaltare il lato: da quel momento abbiamo giocato come una squadra. Abbiamo ancora tantissimo lavoro da fare, ma dando tutto in palestra senza mai calare d'intensità, quando si accendono le luci della gara possiamo giocarcela contro chiunque.
(interviste a cura di Valentina Calzoni)
Pittman - voto 7.5 - Semplicemente dominante in attacco, dove fa canestro o subisce fallo praticamente ogni volta che ha il pallone. 19 punti con 7/10, 9 rimbalzi e 6 falli subiti, in appena 22' di impiego. Non si può chiedere di più. Se riuscisse anche a tenere avversari più agili di lui non sarebbe qui, e infatti nel finale Valli lo alterna con Mazzola per le azioni offensive e difensive. Ma senza di lui, i bianconeri sarebbero affondati.
Vitali - voto 6.5 - Un solo canestro, e brutte cifre (1/6 totale). Ma grande, grandissima difesa, che nel finale frutta uno sfondamento chiave.
Cuccarolo - voto NG - Solo quattro minuti, in cui sbaglia due liberi, ma comunque tenta di difendere su tutti, anche sui piccoli a sette metri da canestro.
Gaddy - voto 6.5 - Partita di sostanza. Senza mai andare oltre le righe gestisce la squadra con ordine, fa canestri (10 punti), prende rimbalzi (5), e dà anche 3 assist. Come prima impressione appare meno "timido" dello scorso anno, ma lo si vedrà ben presto.
Williams - voto 5 - Evanescente. Due punti, 0/5 al tiro, per ora non ci siamo.
Fontecchio - voto 6.5 - A lungo deleterio, con tantissime forzature, si riscatta nel finale mettendo - assieme a Ray - i punti che decidono la partita. Brutte percentuali, ma i tiri che contavano sono andati dentro. Partita di grande personalità.
Mazzola - voto 5.5 - Subito due triple, poi sparisce un po', sbagliando anche un paio di rigori più facili da buttare dentro che fuori. In difesa però c'è, e nel finale Valli lo mette nello "special team" difensivo.
Odom - voto 6 - Partita discreta, in cui fa vedere di avere buona mano da tre, se lasciato libero (2/3). Fa più fatica a crearselo, il tiro, invece. A rimbalzo si fa sentire (5).
Ray - voto 7 - Non sta bene e lo sanno tutti, lui per primo. Per i primi 30' minuti si gestisce, tirando appena una volta e dando tre assist ai compagni. Nell'ultimo quarto entra in partita, e all'inizio fa fatica, con errori e forzature. Ma nel finale c'è, e la tripla che dà il primo vantaggio alla Virtus è sua, così come i liberi della sicurezza. Il cuore oltre l'ostacolo, da vero capitano.
Le parole di Giorgio Valli - Siamo molto felici per questa vittoria perché eravamo molto acciaccati, bastava vedere Mazzola, o Ray che ha fatto solo due allenamenti negli ultimi 15 giorni e ha saputo dare comunque una bella svolta alla partita, per la sua esperienza, perché è Allan Ray e sappiamo di poter contare su di lui quando serve. Le squadre non sono ancora oliate ma abbiamo tento lì Venezia, far fare alla Reyer solo 65 punti alla prima di campionato per me è molto significativo. Ci han messo in crisi cambiano spesso difesa. Noi non ci siamo mai arresi anche quando eravamo a corto di fiato. Dobbiamo mettere a posto tante cose dal punto di vista tecnico e tattico ma la disponibilità, la voglia di far bene di questa squadra e di ogni ragazzo è rimasta invariata a rispetto all’anno scorso. Negli ultimi minuti volevamo cambiare sul pick&roll con Ress da 5. Riguardo all’impiego di Pittmann nel finale, doveva rifiatare e aveva anche tanti falli e non volevo rischiare di averlo fuori. Voglio dire anche che se avessimo perso non penso si sarebbe potuto dire che abbiamo giocato male o non abbiamo dato il massimo, anche se ci sono ancora molte cose su cui lavorare e alla prima di campionato non penso sia così strano. Williams? E' un neo-arrivato, se fosse già decisivo forse l’avremmo pagato di più o forse non sarebbe venuto da noi. Scherzi a parte ci vuole tempo, è dai “vecchi” che in precampionato mi aspettavo qualcosa di più e oggi me l’hanno dato. Per mettere dentro un giocatore come Pittman e i nostri nuovi innesti non bisogna pensare solo al tiro, serve la mentalità giusta. Simone e Michele devono essere sereni, ho fiducia in loro e loro sanno come ripagarla e hanno saputo dimostralo nel finale quando più serviva.
Le parole di Charlie Recalcati - Complimenti prima di tutto alla Virtus, non perché ha giocato una grande partita, ma ci ha creduto fino alla fine ed è stata premiata. Nei primi tre quarti abbiamo sbagliato tantissimi tiri aperti, tiri liberi, canestri da sotto e non abbiamo capitalizzato. Questo non esserci preso un vantaggio l’abbiamo pagato nel finale con difese scellerate nei momenti decisivi, almeno in quattro occasioni fondamentali. Non siamo stati capaci di portare a casa la partita quando potevamo e poi ci è scappata, questa è la legge del basket. Abbiamo perso buttando via una partita giocata a tratti discretamente, a tratti molto male. Se avessimo vinto non sarebbe cambiata la sostanza ma avremmo due punti. Le parole di Goss uscendo dallo spogliatoio, da capitano, a metà gara sono state “la partita dura 40'”. Ecco direi che dobbiamo farne lezione, visto che la realtà ha superato l’immaginazione in questo caso. La nostra pallacanestro può produrre molto di più di quanto visto questa sera, ad esempio dentro l’area. Mi sembra chiaro che dobbiamo ancora trovare i nostri equilibri: è vero che abbiamo tenuto un nucleo di sette giocatori, ma Green e Goss devono abituarsi e non sono i soli, abbiamo cambiato play, abbiamo cambiato pivot, non siamo perfetti. Abbiamo l’obiettivo di giocare tutti insieme, di diventare una sqaudra, è evidente, ma ci sono dei problemi da superare.
Le parole di Dexter Pittman (da Stadio): Sono contento perché abbiamo combattuto dall'inizio alla fine. Nel primo tempo a volte ci scordavamo di eseguire e nell'intervallo il coach ci ha aiutato a resettare. Dovevamo muovere più la palla e ribaltare il lato: da quel momento abbiamo giocato come una squadra. Abbiamo ancora tantissimo lavoro da fare, ma dando tutto in palestra senza mai calare d'intensità, quando si accendono le luci della gara possiamo giocarcela contro chiunque.
(interviste a cura di Valentina Calzoni)