Virtus, il dopopartita di Reggio Emilia
Ieri contava solo vincere, e la Virtus ha vinto, riprendendosi la vetta della classifica e continuando ad avere il pallino in mano. Se non ci saranno passi falsi nelle prossime due giornate (a Tortona e contro Trento) la Segafredo partirà dalla prima posizione nella griglia playoff, cosa che potrebbe avere un peso importante.
Per il resto, ieri è stata una partita dai due volti. Scintillante il primo tempo - definito da Banchi “di rara qualità e intensità” - con 57 punti a segno e percentuali altissime. Poi l’attacco si è inceppato e la fatica di coppa si è fatta sentire. Nella seconda metà di partita i bianconeri hanno segnato appena 26 punti, di cui 8 nel terzo quarto, che resta a oggi il periodo più problematico in quasi tutte le partite. In ogni caso, pur con la mira spuntata, non si è praticamente mai rischiato, perché Reggio Emilia è stata tenuta a distanza di sicurezza, soprattutto dalle giocate di Shengelia.
Da oggi, per la Virtus cambia tutto. Terminata l’Eurolega, nei prossimi venti giorni ci saranno infatti solo due partite, prima dell’inizio della volata playoff previsto per sabato 11 maggio. Saranno giorni fondamentali per lo staff bianconero, utili a recuperare la miglior condizione fisica dopo mesi passati a ritmi forsennati, e per definire le gerarchie in vista del finale di stagione. Coach Banchi dovrà infatti decidere quali stranieri lasciare in tribuna. Oltre a Lomasz, il prescelto dovrebbe essere uno tra Zizic (in crescita) e Mickey, probabilmente quest’ultimo. Anche Dobric - pur andando sempre a referto - nelle ultime settimane è finito fuori dalle rotazioni, vista la netta crescita di Abass e il ritorno di Cordinier.