Alessandra Tava è stata sentita da Andrea Grossi su Stadio. Un estratto dell’intervista.

“Giocare in Virtus? Verrebbe da dire che è un sogno che si avvera ma in realtà è molto di più, non ero mai arrivata a sognare così in grande perché la Virtus femminile non esisteva. Negli ultimi anni mi sono persa davvero poche partite della Virtus in casa e quando andavo a Palazzo con Federica Nannucci ogni tanto capitava di fantasticare di come sarebbe potuto essere bello scendere in campocon quella maglia e quel tipo ma era pura immaginazione, pura immaginazione che è diventata realtà. E non smetteremo mai di ringraziare il Dottor Zanetti, Luca Baraldi e Paolo Ronci per la possibilità che ci hanno offerto. Le emozioni che si provano sono indescrivibili. E’ una maglia importante da indossare, siamo onorate di poter scendere in campo con la V nera sul petto E questo ci dà tanta responsabilità, vogliamo portarla con orgoglio e passione.
Il nostro obiettivo? Il primo è sicuramente la salvezza. Da neopromosse credo sia giusto così, ovviamente però ci piacerebbe riuscire ad arrivare il più alto possibile e solo il lavoro quotidiano insieme alla voglia di migliorarci può darci risultati. Aggiungo anche che ci piacerebbe far innamorare Basket City anche della pallacanestro femminile.
Il Paladozza? Solo il pensiero mi fa battere un po’ più forte il cuore. In quel campo si respira la storia della pallacanestro italiana e il pensiero che sia il nostro campo di casa è davvero emozionante. Non vedo l’ora di salire le scale e trovarmi in mezzo al campo. Mi sentirò molto fortunata. Spero che ci possa essere tanto pubblico anche alle nostre partite perché sarebbe bello sentire il calore della città nel nostro esordio casalingo. Il nostro cuore batte già forte e speriamo che tante persone si possano appassionare anche alla Virtus femminile”


(Foto Ciamillo-Castoria)

1400 ISCRITTI PER IL CANALE TELEGRAM DI BOLOGNABASKET
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI