VIRTUS-SASSARI, IL DOPOPARTITA
La Virtus ha passato a pieni voti la prima settimana “piena” della sua stagione. Il primo doppio turno è stato messo alle spalle e le tre partite casalinghe si sono trasformate in altrettante vittorie.
Magari contro Sassari i bianconeri non sono stati brillantissimi, ma efficaci comunque sì, e dopo qualche minuto di incertezza iniziale la difesa è salita in cattedra ed è stato preso un vantaggio che - tra alti e bassi - è stato gestito senza particolari patemi fino alla fine, contro una squadra che ha giocato una partita molto fisica. Dopo aver giocato due partite di Eurolega in 48 ore era esattamente quello che serviva. A fine partita Banchi ha descritto in maniera dettagliata quello che secondo lui una squadra di Eurolega deve diventare, ovvero anti-fragile, in grado di adattarsi continuamente, anche con giocatori che giocano fuori ruolo in caso di necessità (vedi l’ottimo Abass di ieri) e di garantire comunque un buon rendimento nonostante le partite ravvicinate, il turnover obbligato, le assenze dell’ultima ora, vedi Belinelli. Per ora la Segafredo sta andando in quella direzione, partendo sempre dalla difesa. Tra gli esterni non sembrano esserci particolari problemi numerici, anzi l’assenza di Belinelli è stata assorbita bene. Tra i lunghi il discorso è diverso, perchè l’assenza di Polonara e i problemi di ambientamento di Cacok stanno costringendo il fantastico Shengelia di inizio stagione a fare gli straordinari. La coperta qui pare un po’ più corta, e per il georgiano i cinque giorni che separano la Segafredo dalla prossima partita saranno ossigeno puro.
Infine, quella di ieri è stata l’ultima partita al PalaDozza, da novembre si tornerà in Fiera. L’impianto di Piazza Azzarita è chiaramente sottodimensionato e ha i suoi difetti - evidenziati in occasione della polemica poi rientrata tra società e Comune - ma resta sempre uno dei posti più belli in Italia dove vedere una partita di pallacanestro. In attesa della Nuova Arena - sulla quale non si registrano novità recenti - alcune partite l’anno si continueranno a giocare al Madison.