Ci mancava anche l'annuncio improvvido dalla Germania, nella storia di questa stagione Fortitudo. Con Groselle che lunedì era stato annunciato sul sito ufficiale di Wurzburg con tanto di dichiarazioni di prammatica da parte della dirigenza locale: "Lo stavamo cercando da tanto tempo, siamo felici che abbia firmato, ci aiuterà" le frasi del GM Kresimir Loncar, tra l'altro giocatore passato in Italia una ventina di anni fa. Annuncio un po' prematuro, dato che si parlava anche di un arrivo di Groselle in città per ieri in modo da farlo giocare già nel prossimo turno. Tutto certo? No, perchè l'USA ancora non ha chiuso la sua esperienza in Fortitudo, e non è detto che lo faccia.

Infatti, la mancanza di una vera alternativa e altre riflessioni potrebbero portare a scelte diverse per la Effe. Ieri era girata la voce di un possibile saluto di Totè: vero che la destinazione Pesaro sarebbe poco credibile (mancanza di accordi economici e, soprattutto, il non voler dare aiuti ad una diretta concorrente), vero anche che il giocatore non sta rendendo per quanto ci si aspettava. La novità potrebbe essere invece quella di una riconsiderazione della posizione di Robin Benzing, troppo alterno e poco fisico per una squadra che avrebbe bisogno di dinamismo e rimbalzi: 2,2 la media stagionale del tedesco, nemmeno tanto lontana dalle sue cifre storiche. Ricordando quanto detto poche settimane fa da Antimo Martino sui suoi giocatori ("L’altezza non è una garanzia di rimbalzi, l’atletismo e la capacità di elevazione deve compensare. Molti giocatori sono in linea con le cifre degli ultimi anni") l'identikit potrebbe essere quello, ma sarebbe fantasioso collegare quella dichiarazione ad uno specifico giocatore.

(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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