(foto Virtus Pallacanestro Bologna)
(foto Virtus Pallacanestro Bologna)

PREVIEW VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA-ESTRA A.S. PISTOIA BASKET 2000

Reduce dalla sconfitta in Eurolega, la Virtus riceve all’Unipol Arena Pistoia, vincente all’esordio su Napoli. L’Estra è stata la matricola terribile della passata stagione, passando dall’A2 ai Playoff in un anno, ma di quella squadra quasi nulla è rimasto. La rivoluzione estiva è partita col cambio di proprietà, passata in mani a stelle e strisce, e da lì a cascata toccando dirigenza, coach e giocatori. A coach Brienza non son bastati 2 miracoli a fila per conservare posto e sogni (meritocrazia dove sei?), ora sulla panchina siede il paisà Dante Calabria, visto negli anni zero evoluire con tante canotte, tra le quali Olimpia e Fortitudo. Via la coppia dei sogni Payton-Moore, dai cui delicatissimi polpastrelli son nate imprese eroiche (tra le quali il sacco del Forum di Milano e della fiera di Bologna), via il centro Ogbeide che si era ben comportato, ma via anche il resto degli stranieri. Per farla breve, confermati solo Saccaggi e Dalla Rosa, in un vortice di cambiamenti che ha causato forti dubbi e dissensi anche nella caldissima tifoseria. Il nuovo presidente Ron Rowan, fromboliere anni ’90 pure a Pistoia, ha puntato sull’ala grande ex NBA Paschall (passato all’onore delle cronache alla 1° in LBA per essersi stracciato la canotta), il play Forrest sarà affiancato proprio all’ultimo da Christon, ex Tortona e Brescia, e l’ala Childs, oltre a Mavericks Rowan, ala, figlio del presidente, scelta questa che ha acuito l’acredine coi tifosi. Per i centri si vira ad est, Silins e Brajkovic, col lettone (da non confondersi con l’ex Reggio a lungo in Italia) autore di una grande prova contro Napoli. Ci sarà anche un ex, Gabriele Benetti, visto nelle giovanili Virtus anni orsono. Un precampionato non corposo, ma già un buon scalpo al primo colpo, Pistoia non avrà nulla da perdere e potrà provare a giocare a mille all’ora, cadendo in qualche persa di troppo, prediligendo conclusioni rapide dall’arco. Ha pagato dazio a rimbalzo con Napoli, ma buone medie dall’arco e ai liberi han suturato quella difficoltà. La Virtus dovrà far tesoro della sconfitta nella passata stagione, dominando a +19 nel secondo tempo per finire perdendo pure largo, concentrazione per tutti i 40’, nel caso con spazio a chi avrà speso meno con l’Efes. L’attenzione è sempre maggiore per l’Eurolega e per le partite di LBA con squadre da obiettivi elevati, ma sarebbe un grosso guaio gettar punti in sconfitte casalinghe con squadre che non rientrano in quel disegno. Resta da vedere se sarà ancora Gražulis fuori per turn over in attesa della forma migliore o verrà data riposo ad un altro straniero.  

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