Dopo la Coppa Italia Ivana Dojkic è stata intervistata da Emanuele Malaguti su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

Ivana, quali erano le tue aspettative sulla Coppa Italia alla vigilia della sfida con Campobasso?
«Personalmente, le aspettative erano molto alte. Sono convinta che non abbiamo ancora mostrato il miglior basket che possiamo mettere in campo e che il nostro potenziale sia ancora da raggiungere completamente. Ad ogni modo, tenendo presente che la stagione sta volgendo al termine e che il primo torneo importante di questo campionato si presentava di fronte a noi, il mio pensiero era quello di mostrare a tutti, incluse noi stesse, che potevamo fare grossi passi avanti andando a vincere la Coppa Italia».

La tua ottima prestazione a livello offensivo ti è valsa il premio come miglior realizzatrice del torneo. Come ti fa sentire ricevere questo tipo di premi?
«Ogni successo individuale è importante per me e ne sono grata perché, grazie a questi riconoscimenti, vengono ricompensati il mio impegno, il lavoro ed i sacrifici quotidiani. Devo ammettere che ho accettato il premio con un po’ di amarezza, perché il mio scopo è quello di puntare sempre al maggior risultato possibile che, in questo caso, era vincere la Coppa. Ci siamo andate molto vicine e, il premio di squadra per il primo posto, avrebbe significato molto di più che un qualunque riconoscimento individuale».

Chiuso il capitolo Coppa Italia, mancano solo tre gare alla fine della stagione regolare. Cosa ti aspetti dai playoff e quali sono i tuoi obiettivi per il finale di stagione?
«Di fronte a noi abbiamo una serie di impegni importanti da affrontare e, se continueremo a procedere a questo ritmo, possiamo essere considerate come delle serie pretendenti per lo Scudetto. Il nostro obiettivo è raggiungere la finale e, una volta lì, sono convinta che tutto sarà possibile».

(foto Virtus Pallacanestro)

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