KIGILI BOLOGNA

Durham - voto 6,5 – (11pti, -, 1/4, 3/8) - Chiaro che se avesse anche un tiro da fuori affidabile forse non sarebbe qua, ma al netto di ciò è evidente come, pur con limiti, un conto è averlo in campo e un campo e un conto è averlo fuori.
Gudmundsson - voto 5 - (2pti, 2/2, 0/1, 0/2) – Accontentarsi del non far danni e riportare in cucina il piatto senza averlo rotto - o aver macchiato la tovaglia non è abbastanza.
Aradori - voto 6,5 – (19pti, 1/2, 3/8, 4/5) - Prendere o lasciare, con l’exploit del primo tempo, la sparizione successiva e gli sprazzi, senza davvero riprendere la partita in mano, del finale. Anche buona dose di rimbalzi, se vogliamo.
Benzing - voto 5,5 – (8pti, 5/8, 0/3, 1/2) - Non basta essere a tratti leader vocale, quando in certe situazioni le cose vanno più veloci di quanto lui non possa controllare.
Groselle - voto 6 – (8pti, 2/3, 3/4, -) - La partita lo vede placido, in attesa di tornare ad ascoltare John Denver, al tramonto, in terrazza, chiedendosi perché sbattersi in sfide non vincibili. Forse, dietro, è il meno peggio nelle sfide corpo a corpo.
Baldasso - voto 4 – (0pti, -, 0/1, 0/3) - Nulla di attribuibile direttamente, ma se ogni volta che rimane l’unico portatore di palla in campo finisce con la grandine, qualcosa che non funziona c’è davvero. -24 il plus minus.
Procida - voto 7 – (13pti, 2/2, 1/3, 3/5) - Beata gioventù che palesa tanta voglia di dimostrare i progressi giorno per giorno. Doppia cifra e faccia cattiva al momento giusto.
Mancinelli - voto 6 – (6pti, -, 0/2, 2/4) - Due triple iniziali sono il preambolo di una storia dove però gli innamorati ci mettono poco a capire che sarebbe servito altro, ma che è stato bello, comunque, amarsi per quel che è stato.
Ashley - voto 6 – (4pti, 2/4, 1/1, 0/1) – Regge l’urto per quanto può, caricandosi di falli ma non mollando pur barcollando.
Totè - voto 6 – (6pti, -, 3/6, -) - Magari meritava qualche minuto di campo in più, chissà, ma è proprio per scrivere qualcosa che non sia la classica ordinaria amministrazione. Però è -20 di plus/minus, qualcosa significherà.

UMANA VENEZIA

Stone - voto 4,5 – (0pti, -, -, 0/1) - Si becca subito con Durham, si becca poi con la gente, si becca la vittoria ma per altrui meriti.
Tonut - voto 6,5 – (16pti, 2/2, 4/7, 2/5) – Ordinario bottino.
Vitali - voto 6,5 – (15pti, 2/2, 2/4, 3/6) – Ci mette un po’, poi aggiusta la mira.
Brooks - voto 5 – (0pti, -, 0/2, -) – Non c’è.
Watt - voto 7,5 – (21pti, 5/6, 8/12, -) – Lentamente prende le misure a tutti e fa quello che vuole.
De Nicolao - voto 6 – (4pti, -, 2/2, 0/2) – Corollario.
Cerella - voto NG – Due minuti, due mazzate.
Phillip - voto 7 – (10pti, 3/4, 2/4, 1/1) – Mette a posto altrui danni.
Sanders - voto 6,5 – (8pti, 3/3, 1/3, 1/2) – Come sopra.
Daye - voto 7 – (14pti, 3/4, 4/4, 1/4) – Dove gli altri non arrivano.
Mazzola - voto 5 – (0pti, -, -, 0/1) – Non del tutto conscio di dove sia la strada do casa.
Echodas - voto 5,5 – (3pti, 1/4, 1/2, -) – Mano spuntata.

VERBA MANENT

Martino - Complimenti a Venezia, ha dimostrato la sua forza e la capacità di tenere sempre gli avversari a distanza. Ce lo aspettavamo, perché è una organizzazione di grande livello. Noi dobbiamo essere bravi ad analizzare la nostra partita: abbiamo commesso errori sia individuali che di squadra, non abbiamo fatto la gara che sarebbe servita per batterli, ma bisogna capire quanto del nostro demerito dipenda dai meriti avversari. Rivedrò la partita con lo staff, ma resto contento dell’atteggiamento e di come non abbiamo mai mollato. Siamo stati sempre vicini nel primo tempo, al 35’ eravamo ancora -6 pur con una situazione particolare che ci ha un po’ penalizzato e abbiamo mollato solo nel finale. Buona gara, non quella necessaria per vincere. Parlerò con la squadra a freddo, come faccio sempre, perché ogni valutazione deve essere fatta a freddo, analizzando sia gli errori che le cose buone. I dati dicono bene negli assist, meno bene nelle palle perse ma, ripeto, consideriamo anche gli avversari e il loro fisico, come Stone che ha un corpo da ala forte e non solo lui. Sarebbe servita la perfezione, e non è semplice. Poi ci può essere stato qualche errore individuale, ad esempio nel chiudere la mano sinistra di Watt, ma è una cosa che da anni tutti sanno e lui continua a farne 20 a gara. Cosa è mancato? La forza di restare in partita malgrado il loro spessore, ma in queste situazioni il margine di errore è pari a zero, e noi non ci siamo riusciti. E noi abbiamo preso break tutte le volte che abbiamo calato la nostra difesa. Ora dobbiamo cercare di fare bene anche in trasferta, non sarà facile ma abbiamo i margini per farlo.

De Raffaele - Partita solida contro una squadra difficile da affrontare in casa loro. Siamo riusciti a trovare tanti protagonisti, e siamo stati in controllo quando Bologna, complice anche qualche nostro errore, stata tornando in partita. Risultato consistente, qua sarà difficile per tutti. Abbiamo tante cose da migliorare, ma abbiamo dimostrato buona volontà collettiva.

Il video, grazie a Sportpress.

https://youtu.be/eN_fMp8PmqI
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IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92