RAVENNA - FORTITUDO: PAGELLE, STATISTICHE, INTERVISTE
KONTATTO BOLOGNA
Candi - voto 6 – (8pti, 4/5, 2/5, 0/4) - Non pare essere la partita in cui trovare fortune proprie, con la mira che non ne vuole sapere di essere limata. E allora si cerca il passaggio, tra buone cose e qualche persa, andando però a difendere decentemente laddove c’è bisogno di difendere.
Montano - voto 6,5 – (14pti, 3/4, 1/3, 3/7) - L’uomo non è di quelli a cui dare la palla e aspettarsi chissà quali slanci di fosforo e regia, ma c’è chi nasce regista, appunto, e chi attore. Smuove il tabellino quando attorno c’era davvero poco.
Raucci - voto 6 – (2pti, -, 1/1, 0/1) – Tiene bene Marks, poi è chiaro che se in attacco ci sono pochi punti tra i compagni, lui rischia di diventare un lusso.
Mancinelli - voto 5 – (0pti, -, 0/3, 0/1) - Non è la giornata, e fatica a capire se il vinile che ha in mano sia roba da mettere a 33 o a 45. Alla fine forse la risposta era 78, ma dalla panchina.
Knox - voto 6 – (10pti, -, 5/11, 0/1) - E’ già in doppia doppia a metà secondo quarto, poi non fa nulla altro. E, se il concetto del quando il gioco si fa duro etc vuol dire qualcosa, qui non siamo nel granito puro. Altri la vincono.
Ruzzier - voto 7 – (16pti, 4/4, 3/4, 2/2) - Deve cercare di scardinare le porte altrui senza aver tempo di capire se servano chiavi o grimaldelli, alla fine ci mette soprattutto del suo, laddove non semprre a darla via si ottenevano risultati (5 perse).
Nikolic - voto 7 – (9pti, -, 3/6, 1/1) - Sente le note di Jim Morrison sulla Fine, sperando per lui che non si passi alla sessione parricidedipica, lasciando il dubbio di cosa gli sia successo. Incompatibilità col tortellino, chissà, ma facendo una di quelle partite dell’ex prima di diventare ex.
Campogrande - voto 5,5 – (0pti, -, -, 0/1) - Sempre con poco tempo a disposizione per capire se ci sia bel tempo o vento, sole o pioggia.
Italiano - voto 6,5 – (7pti, -, 2/5, 1/3) - E’ nel quintetto operaio, metafora classica per queste situazioni, che inizia a credere nella vittoria.
Gandini - voto 7,5 – (7pti, 1/2, 0/1, 2/2) - Non ha pretese di battere gli avversari a chi salta più in alto, e allora la mette sul chi lavora meglio tra le siepi. Facendo il suo eccome, oltre a due triple, e chiudendola con stoppatona finale. Che siano su di lui, oggi, i riflettori.
ORASI’ RAVENNA
Tambone - voto 6,5 – (16pti, 1/2, 3/6, 3/7) – Meglio da sé che non per gli altri.
Marks - voto 5 – (10pti, 0/2, 5/11, 0/4) – Fin troppo aspettato, non arriva mai.
Sgorbati - voto 5,5 – (4pti, 1/2, -, 1/1) – Troppo marginale.
Masciadri - voto 6 – (8pti, 2/2, 3/4, 0/4) – Si fida troppo del tiro da fuori, inutilmente.
Smith - voto 7 – (13pti, 3/6, 5/8, -) – Sette stoppate, ma alla fine si fa intimorire più dalle reclute che non dagli altrui dirigenti.
Sabatini - voto 5,5 – (7pti, 3/4, 2/6, 0/4) – Grande partenza, poi inizia a correre più forte di quanto non corra la palla.
Crusca - voto NG
Raschi - voto 5 – (0pti, -, 0/4, -) – Non pervenuto.
Chiumenti - voto 6 – (5pti, 1/2, 2/4, -) – Dignitoso finale.
VERBA MANENT
Boniciolli - Volessi cominciare con un dato statistico, con un esterno straniero quasi in doppia cifra vinciamo. Venivano da alcune sconfitte amare, giocando con coraggio e intelligenza, ma io dico sempre che i miei giocatori stanno vivendo tante prime volte. Qui c’è stata la prima volta di due sconfitte di fila, e questo ci ha aiutato a diminuire gli errori sciocchi, che oggi non abbiamo fatto: i ragazzi devono avere il tempo di imparare. Questa è la prima gara in cui Mancinelli non riesce a far bene, ma vinciamo lo stesso. Poi, l’abbraccio di tutta la squadra a Nikolic, alla fine, me lo porterò con me per sempre: questo è uno sport dove non ci sono solo spaziature e percentuali, ma anche il fidarsi dei compagni. E, qualsiasi sarà il suo destino, siamo stati fortunati ad averlo con lui. Peso specifico di questa vittoria da vedere in seguito, ma intanto abbiamo fermato l’emorragia, e questo testimonia che i nuclei importanti si rafforzano quando le cose vanno non bene. C’erano polemiche, ma la società ha continuato a fidarsi di quel che stavamo facendo, ed è arrivata una delle nostre migliori partite.
Nikolic - Era una partita difficile, sapevo sarebbe stata la mia ultima, ma ho cercato di prepararmi al massimo. Qui sono stato benissimo, grande pubblico, e sono felice di avere concluso in questa maniera. Lascio un club e dei tifosi speciali, incredibili. La chiave? Non vorrei sembrare egoista ma ci ho messo qualcosa pure io, facendo sette punti di fila che hanno cambiato il ritmo della gara, quando forse non ci si aspettava che io giocassi. Le sconfitte? Non so proprio cosa possa essere successo, sono cose che in carriera possono succedere, pur se ci siamo sempre allenati alla grande. Non dimenticherò questo momento e questi tifosi: ora ho qualche opzione, spero di non dover mai giocare contro la Fortitudo da avversario… è stata una esperienza indimenticabile, sarebbe bello poter ritornare.
Martino - Ringrazio i tifosi per l’atmosfera, Bologna ha meritato di vincere perché è stata più continua, e si è vista la nostra ingenuità e giovane età: sarà stato il clima, il sapersi su Sky, cose a cui noi non siamo abituati. Pochi tiri da 3 messi, e tanti punti presi nelle azioni finali dei quarti.
Candi - voto 6 – (8pti, 4/5, 2/5, 0/4) - Non pare essere la partita in cui trovare fortune proprie, con la mira che non ne vuole sapere di essere limata. E allora si cerca il passaggio, tra buone cose e qualche persa, andando però a difendere decentemente laddove c’è bisogno di difendere.
Montano - voto 6,5 – (14pti, 3/4, 1/3, 3/7) - L’uomo non è di quelli a cui dare la palla e aspettarsi chissà quali slanci di fosforo e regia, ma c’è chi nasce regista, appunto, e chi attore. Smuove il tabellino quando attorno c’era davvero poco.
Raucci - voto 6 – (2pti, -, 1/1, 0/1) – Tiene bene Marks, poi è chiaro che se in attacco ci sono pochi punti tra i compagni, lui rischia di diventare un lusso.
Mancinelli - voto 5 – (0pti, -, 0/3, 0/1) - Non è la giornata, e fatica a capire se il vinile che ha in mano sia roba da mettere a 33 o a 45. Alla fine forse la risposta era 78, ma dalla panchina.
Knox - voto 6 – (10pti, -, 5/11, 0/1) - E’ già in doppia doppia a metà secondo quarto, poi non fa nulla altro. E, se il concetto del quando il gioco si fa duro etc vuol dire qualcosa, qui non siamo nel granito puro. Altri la vincono.
Ruzzier - voto 7 – (16pti, 4/4, 3/4, 2/2) - Deve cercare di scardinare le porte altrui senza aver tempo di capire se servano chiavi o grimaldelli, alla fine ci mette soprattutto del suo, laddove non semprre a darla via si ottenevano risultati (5 perse).
Nikolic - voto 7 – (9pti, -, 3/6, 1/1) - Sente le note di Jim Morrison sulla Fine, sperando per lui che non si passi alla sessione parricidedipica, lasciando il dubbio di cosa gli sia successo. Incompatibilità col tortellino, chissà, ma facendo una di quelle partite dell’ex prima di diventare ex.
Campogrande - voto 5,5 – (0pti, -, -, 0/1) - Sempre con poco tempo a disposizione per capire se ci sia bel tempo o vento, sole o pioggia.
Italiano - voto 6,5 – (7pti, -, 2/5, 1/3) - E’ nel quintetto operaio, metafora classica per queste situazioni, che inizia a credere nella vittoria.
Gandini - voto 7,5 – (7pti, 1/2, 0/1, 2/2) - Non ha pretese di battere gli avversari a chi salta più in alto, e allora la mette sul chi lavora meglio tra le siepi. Facendo il suo eccome, oltre a due triple, e chiudendola con stoppatona finale. Che siano su di lui, oggi, i riflettori.
ORASI’ RAVENNA
Tambone - voto 6,5 – (16pti, 1/2, 3/6, 3/7) – Meglio da sé che non per gli altri.
Marks - voto 5 – (10pti, 0/2, 5/11, 0/4) – Fin troppo aspettato, non arriva mai.
Sgorbati - voto 5,5 – (4pti, 1/2, -, 1/1) – Troppo marginale.
Masciadri - voto 6 – (8pti, 2/2, 3/4, 0/4) – Si fida troppo del tiro da fuori, inutilmente.
Smith - voto 7 – (13pti, 3/6, 5/8, -) – Sette stoppate, ma alla fine si fa intimorire più dalle reclute che non dagli altrui dirigenti.
Sabatini - voto 5,5 – (7pti, 3/4, 2/6, 0/4) – Grande partenza, poi inizia a correre più forte di quanto non corra la palla.
Crusca - voto NG
Raschi - voto 5 – (0pti, -, 0/4, -) – Non pervenuto.
Chiumenti - voto 6 – (5pti, 1/2, 2/4, -) – Dignitoso finale.
VERBA MANENT
Boniciolli - Volessi cominciare con un dato statistico, con un esterno straniero quasi in doppia cifra vinciamo. Venivano da alcune sconfitte amare, giocando con coraggio e intelligenza, ma io dico sempre che i miei giocatori stanno vivendo tante prime volte. Qui c’è stata la prima volta di due sconfitte di fila, e questo ci ha aiutato a diminuire gli errori sciocchi, che oggi non abbiamo fatto: i ragazzi devono avere il tempo di imparare. Questa è la prima gara in cui Mancinelli non riesce a far bene, ma vinciamo lo stesso. Poi, l’abbraccio di tutta la squadra a Nikolic, alla fine, me lo porterò con me per sempre: questo è uno sport dove non ci sono solo spaziature e percentuali, ma anche il fidarsi dei compagni. E, qualsiasi sarà il suo destino, siamo stati fortunati ad averlo con lui. Peso specifico di questa vittoria da vedere in seguito, ma intanto abbiamo fermato l’emorragia, e questo testimonia che i nuclei importanti si rafforzano quando le cose vanno non bene. C’erano polemiche, ma la società ha continuato a fidarsi di quel che stavamo facendo, ed è arrivata una delle nostre migliori partite.
Nikolic - Era una partita difficile, sapevo sarebbe stata la mia ultima, ma ho cercato di prepararmi al massimo. Qui sono stato benissimo, grande pubblico, e sono felice di avere concluso in questa maniera. Lascio un club e dei tifosi speciali, incredibili. La chiave? Non vorrei sembrare egoista ma ci ho messo qualcosa pure io, facendo sette punti di fila che hanno cambiato il ritmo della gara, quando forse non ci si aspettava che io giocassi. Le sconfitte? Non so proprio cosa possa essere successo, sono cose che in carriera possono succedere, pur se ci siamo sempre allenati alla grande. Non dimenticherò questo momento e questi tifosi: ora ho qualche opzione, spero di non dover mai giocare contro la Fortitudo da avversario… è stata una esperienza indimenticabile, sarebbe bello poter ritornare.
Martino - Ringrazio i tifosi per l’atmosfera, Bologna ha meritato di vincere perché è stata più continua, e si è vista la nostra ingenuità e giovane età: sarà stato il clima, il sapersi su Sky, cose a cui noi non siamo abituati. Pochi tiri da 3 messi, e tanti punti presi nelle azioni finali dei quarti.