La domenica perfetta, intaccata solo dal raid dei ladri negli spogliatoi, La Fortitudo che esce vittoriosa dal Flaminio è una di quelle che ha fatto un po' di tutto, dal dominio iniziale al contenimento, al rischio di perderla per strada ma senza mai finire, nel punteggio, nemmeno in parità. E va bene che Rimini ad ogni boccia del possibile pareggio è andata nel panico tirando da 8 metri (36 tiri da 3 per chi ha il centro puro più solido o quasi del campionato, dai...), ma la tenuta mentale bolognese è di quelle che dimostra una cosa: malgrado tutto, malgrado spifferi eccetera, il gruppo c'è. E se qualcuno voleva una risposta sulla gestione di Dalmonte, gioco partita incontro. Con la giornata dominante di Thornton e gli altri a fare da continue alternative (Aradori prima, un po' tutto il resto poi, e un sesto posto ormai in saccoccia a meno di disastri e, soprattutto, una certezza. Nessuno qui si è sfilacciato.

Cominciando con 30 punti nel primo quarto, tutto il resto è arrivato di conseguenza. In una gara dove, Thornton a parte, nessuno è stato veramente il "secondo migliore", ma nessuno nemmeno l'anello debole. Certo, si è sbandato un bel po' nella parte centrale della partita, la tripla decisiva se l'è dovuta prendere un altrimenti limitato Cucci, ma alla fine anche questo è il concetto del gioco di squadra. E ci perdoni il coach, se smentiamo la sua solita disamina di fine partita: forse qualche merito, piccolo piccolo, ce l'ha pure lui, Chissà se gli verrà riconosciuto.

Ed ero contentissimo - Thornton era in giornata, ma comunque ha sparato quello che doveva senza mai esagerare. Poi la tenuta, come detto. E, visto come porti fortuna irrorare l'addetto stampa e radiocronista di birra duranta la gara, allora si proceda anche nelle prossime. Tanto, per eventuali etilometri conta che non si beva, non che ci si faccia la doccia.

Non me lo so spiegare - Vabbè, certi limiti ci sono sempre e comunque, e bisogna comunque riconoscere che dare così tante occasioni a Rimini di impatti che avrebbero dato possibili botte psicologiche era evitabile. Ma alla fine è andata bene, no? E allora sarà un successo, specie ora che è andata.

(Foto Mauro Donati)

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