VIRTUS SCONFITTA, SCHIO VINCE LO SCUDETTO
Famila Wuber Schio vs Virtus Segafredo Bologna: 84 – 79
(1Q 23 – 19; 2Q 46 – 41; 3Q 62 – 60)
Famila Wuber Schio: Mabrey 37, Bestagno 8, Mestdagh, Sottana, Verona 17, Howard 14, Sventoraite 2, Crippa, Penna, Keys 6.
All: Dikaioluakos
Virtus Segafredo Bologna: Del Pero, Pasa, Rupert 14, Barberis, Dojkic 18, Andrè 8, Zandalasini 12, Orsili ne, Parker 14, Laksa 13, Cinili ne.
All: Ticchi
Arbitri: Ursi S, Costa A, Pecorella P
Onore delle armi alle bolognesi che non hanno mai lasciato che la partita le passasse sopra senza reagire
Le virtussine si sono dimostrate sicuramente più squadra, basta guardare la distribuzione dei punti tra le giocatrici, ma è stata affondata dalle giocatrici straniere di Schio, con Mabrey che ha fatto una prestazione monstre con 37 punti e Howard che, nel momento in cui la Virtus stava piazzando il suo affondo, ha segnato un 3 su 3 da 3 che ha non ha tagliato le gambe alle bolognesi, ma ha sicuramente fiaccato gli sforzi delle bianconere
Schio ha vinto ed ha vinto ancora una volta con il carattere, sfruttando il fattore campo e la conoscenza delle loro mattonelle
La Virtus esce con 5 giocatrici in doppia cifra (marchio di fabbrica di coach Ticchi), ma con un mesto 28% nel tiro da tre, che infatti non è più stato cercato nelle battute conclusive
La Virtus vince in tutte le parti del campo pareggia i rimbalzi a quota 41 segna molto di più nell’area 30-18 ma soccombe sotto le bombe venete a cui le nostre giocatrici bandiera, che hanno condotto una stagione bellissima, Zandalasini, Laksa, Pasa, Dojkic non hanno saputo controbattere, la sola Rupert esce dal campo con un brillante 80% da 3
Questa sconfitta ha l’aria di una tappa di avvicinamento ad una nuova stagione brillante, in cui il coach non salirà sulla nave in corsa, con una squadra che non ha contribuito a costruire, le bianconere saranno più autorevoli con le terne arbitrali, che si spera non cambieranno le loro decisioni in direzione opposta come abbiamo visto due volte in queste finali e un anno di maturità in più permetterà di essere più pronte alle battute conclusive soprattutto mentalmente.
Appuntamento dunque ad ottobre, dopo un campionato europeo che si spera positivo ed una stagione WNBA dove ben quattro giocatrici bolognesi hanno già l'ingaggio
(1Q 23 – 19; 2Q 46 – 41; 3Q 62 – 60)
Famila Wuber Schio: Mabrey 37, Bestagno 8, Mestdagh, Sottana, Verona 17, Howard 14, Sventoraite 2, Crippa, Penna, Keys 6.
All: Dikaioluakos
Virtus Segafredo Bologna: Del Pero, Pasa, Rupert 14, Barberis, Dojkic 18, Andrè 8, Zandalasini 12, Orsili ne, Parker 14, Laksa 13, Cinili ne.
All: Ticchi
Arbitri: Ursi S, Costa A, Pecorella P
Onore delle armi alle bolognesi che non hanno mai lasciato che la partita le passasse sopra senza reagire
Le virtussine si sono dimostrate sicuramente più squadra, basta guardare la distribuzione dei punti tra le giocatrici, ma è stata affondata dalle giocatrici straniere di Schio, con Mabrey che ha fatto una prestazione monstre con 37 punti e Howard che, nel momento in cui la Virtus stava piazzando il suo affondo, ha segnato un 3 su 3 da 3 che ha non ha tagliato le gambe alle bolognesi, ma ha sicuramente fiaccato gli sforzi delle bianconere
Schio ha vinto ed ha vinto ancora una volta con il carattere, sfruttando il fattore campo e la conoscenza delle loro mattonelle
La Virtus esce con 5 giocatrici in doppia cifra (marchio di fabbrica di coach Ticchi), ma con un mesto 28% nel tiro da tre, che infatti non è più stato cercato nelle battute conclusive
La Virtus vince in tutte le parti del campo pareggia i rimbalzi a quota 41 segna molto di più nell’area 30-18 ma soccombe sotto le bombe venete a cui le nostre giocatrici bandiera, che hanno condotto una stagione bellissima, Zandalasini, Laksa, Pasa, Dojkic non hanno saputo controbattere, la sola Rupert esce dal campo con un brillante 80% da 3
Questa sconfitta ha l’aria di una tappa di avvicinamento ad una nuova stagione brillante, in cui il coach non salirà sulla nave in corsa, con una squadra che non ha contribuito a costruire, le bianconere saranno più autorevoli con le terne arbitrali, che si spera non cambieranno le loro decisioni in direzione opposta come abbiamo visto due volte in queste finali e un anno di maturità in più permetterà di essere più pronte alle battute conclusive soprattutto mentalmente.
Appuntamento dunque ad ottobre, dopo un campionato europeo che si spera positivo ed una stagione WNBA dove ben quattro giocatrici bolognesi hanno già l'ingaggio