BUCCI: GRUPPO DI BELLE PERSONE, ORA DOBBIAMO GIOCARE INSIEME. ZANETTI E' MOLTO CONTENTO
Il presidente della Virtus Alberto Bucci è stato intervistato da Luca Muleo su Stadio.
Ecco un estratto delle sue parole.
Sul nuovo debutto. Particolare. Da dirigente vivi la partita per la società, la squadra, la gente. Non posso dire sia meglio fuori, perché a Trento non sarà facile. Però a volte in casa entti, vedi il muro che ti incita, senti di avere un piccolo debito verso i tifosi e vorresti pagarglielo prima possibile.
Sul gruppo nuovo. Belle persone, stanno bene insieme, mi piace. Il talento c'è, ora devono trovare il modo di giocare insieme. Il basket non è il calcio, qui si è in 5 e con un campo piccolo, se non si ruota tutti assieme ci si calpesta i piedi.
Obiettivi ambiziosi? Vogliamo accontentare il nostro sponsor che ha fatto un grande sacrificio economico, chiedendoci di entrare nei playoff. La squadra lo sa, è una responsabilità ed è bello averla.
Un giudizio "da allenatore". Ramagli sta lavorando bene. E' bravo in palestra e in panchina lavora su quello che ha preparato. Ha fatto scelte importanti e positive. Poi come tutti può commettere errori, però se vinci la gente non se ne accorge. Porelli, dopo sei partite vinte di fila mi diceva: "Bravo son contento, i giocatori ti seguono. Però ricordati, se perdi non sei bravo. Se mentre alleni telefoni, pensi ad altro, ma vinci, sei un grande allenatore" Questo sport vuole il risultato. E la Virtus è un palcoscenico speciale.
Perdere non piace, come ha detto Baraldi? Anche in amichevole non vuoi uscire sconfitto. Però ricordiamoci che Gentile è stato fuori 15 giorni, Aradori è arrivato 5 giorni fa. Più hanno talento e personalità, più inserirli è difficile, nel senso che devi rispettare questo talento, il loro modo di giocare e allo stesso tempo integrarli nella squadra. Ecco perché i tempi si allungano. Ma sono sereno, come lo ero nel girone di ritorno l'anno scorso e perdevamo qualche partita.
Il mercato. Stiamo cercando un giocatore ideale per noi, abbiamo dei nomi. Era importante il precampionato, per vedere la reazione di questo gruppo. E posso dire che non c'è l'angoscia dell'ultimo inserimento. Arriverà lontano chi saprà fare un passo avanti alla volta, senza alti e bassi. Alla fine sono convinto che lotteremo per essere nelle prime otto».
Su Massimo Zanetti. E' molto contento. Mi ha detto: "Alberto, se occorre il 4 non c'è problema". E' un entusiasta, ci ha regalato il futuro, perché rimarrà tanti anni e porterà la Virtus ai risultati avuti con i grandi presidenti vincenti della storia bianconera. Chi viene qui sa di essere alla Segafredo Bologna: ambizioni, garanzie. Avere la sua amicizia e la sua fiducia è grande onore e responsabilità.