Carlos Delfino, che è rientrato a Bologna per giocare ai Giardini Margherita con la squadra Couponlus, è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

Con la Fortitudo? La trattativa non è chiusa. Sembra una telenovela? Forse sì (sorride). Speriamo che il finale sia felice per tutti. Io sarei molto contento di giocare ancora alla Fortitudo, restando vicino a casa e ai miei bimbi. Con l'Aquila non è finita, non ci siamo mandati a quel paese. Anzi, sono fiducioso.
Il problema è economico? No. Io non sono uno molto difficile. Non so a chi toccherà muoversi per primo. So che la porta non è chiusa.
Dal coach ha avuto le necessarie rassicurazioni tecniche? Prima di rinegoziare la trattativa, ho incontrato Antimo per parlare del mio ruolo all'interno della squadra. Sono rimasto soddisfatto. Non credo sia quello il problema. Ci sarà da sedersi attorno a un tavolo e trovare una soluzione tra gente che si conosce. Non c'è alcun problema, né alcuna fretta.

La Fortitudo resta la sua prima scelta nonostante altre offerte? Finché potrò, aspetterò, ma non in eterno. Tra me e la Fortitudo c'è stima reciproca. Però, se io vendo una macchina a un amico, gli faccio un buon prezzo, non gliela do in regalo.

La Nazionale? So già di non essere stato convocato. Uno dei problemi è la mia discontinuità nel giocare. Per questo voglio giocare di più l'anno prossimo. Anche perché sarà l'ultimo.
Voglio che sia l'ultimo della mia carriera e voglio essere felice. Il motivo del numero 0 scelto alla Fortitudo e con Couponlus è legato al mio sogno nel cassetto: disputare la mia quinta Olimpiade dopo averne giocate quattro. Lo zero è il simbolo del quinto cerchio olimpico che mi manca. L'appuntamento è nel 2020. L'anno prossimo ho bisogno di giocare con continuità per guadagnarmi questa possibilità


Cosa pensa di questa Fortitudo che sta nascendo? Mi ha sorpreso la situazione di Pini. Pensavo sarebbe rimasto. Per me più giocatori saranno confermati dalla scorsa stagione e meglio sarà. Poi dipenderà dagli stranieri che arriveranno.

1400 ISCRITTI PER IL CANALE TELEGRAM DI BOLOGNABASKET
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI