Meo Sacchetti è stato sentito da Damiano Montanari sul Corriere dello Sport. Un estratto dell'intervista.

"Sarà un derby strano, giocato a porte chiuse. Le assenze con cui stiamo facendo i conti da settimane proseguono. Mancinelli ha iniziato a muoversi un po', gli altri infortunati continuano a seguire le rispettive terapie. Con la Virtus sicuramente mancheranno Happ e Aradori, mentre Fantinelli sta provando a conere, ma non sta bene.
In queste condizioni, cerchiamo di non pensare e di andare avanti. Ci sono ragazzi delle giovanili che stanno aiutando per arrivare a dieci giocatori durante gli allenamenti. Proveremo a fare il meglio con quello che abbiamo. L'importarne è non rivedere più lo spirito della sconfitta con Treviso.
L'atteggiamento? Vorrei che qualcuno me lo spiegasse. Non voglio nascondermi dietro all'assenza del pubblico. Senza nulla togliere ai nostri fantastici tifosi, questo aspetto sta diventando un alibi e non va bene. Anche nelle condizioni in cui eravamo, contro Treviso avremmo dovuto fare molto meglio.
Io non penso che giochino contro di me. La cosa brutta è che giochino contro loro stessi. In quella gara qualcosa non è andato come doveva.
A rischio? L'allenatore è il primo che si deve mettere in discussione. So come funzionano certe cose. A Sassari sono stato esonerato dopo avere vinto lo scudetto. La cosa che mi fa rabbia è che vorrei vedere questa squadra al completo, per capire se la crescita che stavamo avendo era reale e non un fuoco di paglia.
Cusin? E' arrivato in buone condizioni fisiche. Senza Happ, ci ha dato una mano. Se pensassi di privarmi di qualche giocatore in un momento come questo, sarei un pazzo.
Playoff? Ora dobbiamo pensare in piccolo. L'obiettivo è vincere un'altra partita il prima possibile"


(Foto di Valentino Orsini/ Fortitudo Pallacanestro Bologna)

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