IL PREPARTITA DI FORTITUDO - RIMINI
Con la curiosa situazione dell'assenza di Davis che toglierà dalle spalle di Dalmonte la problematica della rotazione dei lunghi - cinque ne avrebbe, quattro ha detto che ne manderà in campo - la Fortitudo che torna in campo al Paladozza dopo lo 0/2 friulano sa di avere buone frecce al proprio arco, ma una struttura che ancora non le permette di avere una certa continuità all'interno delle partite. Ovvero, se si inizia bene spesso si soffre (vedi San Severo), se si inizia male poi si rimonta ma non sempre funziona. Ecco, riuscire ad avere un rendimento costante sui 40' sarà l'obiettivo principale di questo momento della stagione, specie adesso che il calendario sembra, sulla carta, essere meno ostico di quanto visto nelle ultime due settimane.
Davis. Poi, Fermo una decina di giorni, probabile salti la doppia casalunga, è normale porsi dubbi su un giocatore che dalle prime uscite estive non ha mai dato l'impressione di una crescita, restando ancorato sul concetto del primo non far danni che non può essere accettato da uno straniero di A2. Statistiche opache, impatto sul campo ancora più enigmatico, e il problema di un mercato che - forse per fortuna, diciamolo a livello ecumenico - a queste latitudini non permette le sliding doors infinite della massima serie. Poco si può fare, limitato il lago da cui attingere altri pesci. Insomma: che si muova, Davis, perchè tanto altro non si può fare, almeno per ora.
Rimini, quindi. Tecnicamente non è la Rimini che conoscevamo noi, ovvero per intenderci quella dei tre secondi di Israel, annessi e connessi. Bensì una realtà recente, figlia della fusione tra la Rinascita e gli antichi Crabs, neopromossa in A2 dopo aver vinto nel 2019 il campionato di C e, appunto, quello di B qualche mese fa. Obiettivo salvezza ma inizio un po' a rilento per chi è 1-5 in classifica, ha qualche problema soprattutto in attacco (mai oltre quota 70 nelle tre giocate in trasferta, tutte perse). Gli unici in doppia cifra sono i due stranieri, ovvero la guardia Johnson (quasi 20) e il lungo Ogbeide (15 e quasi 9 rimbalzi), poi ci sono gli italiani, tra cui c'è curiosità per il 2004 esterno Scarponi, e minutaggi ben diffusi tra i 10 che vanno a roster. Allena l'esperto Mattia Ferrari, che ha l'antico fromboliere Larry Middleton (tanto per ricordare quello spareggio del 1993) tra gli assistenti. Curiosità: le due squadre non si affrontano ufficialmente da 21 anni, e l'ultima volta fu nel maggio 2001, quando la Fortitudo di Recalcati, all'ultima di regular season, mandò in A2 la Rimini allenata da Giampiero Ticchi. Fu anche l'ultima apparizione degli adriatici nella massima serie.
Si gioca domenica, ore 18, diretta LNP Pass e Radio Nettuno Bologna Uno.
(foto Marco Pregnolato)