Gianluca Basile è stato sentito da Marco Vigarani per il Corriere di Bologna. Un estratto dell'intervista.

"La gara di domenica è stata lo specchio di un intero campionato. Non si può dire che la squadra non abbia lottato ma la posta in palio era talmente alta per entrambe le formazioni che si sono viste percentuali davvero scadenti, un evento abbastanza scontato quando la tensione e l’ansia prendono il sopravvento. La Fortitudo ha vissuto un anno difficile, ricco di cambiamenti e nonostante tutto è riuscita a lottare per la salvezza fino alla fine, potendosi giocare un’ultima occasione davanti al proprio pubblico. Più di così non potevano davvero sperare, ma i dettagli fanno la differenza e alla fine tutti gli errori di valutazione commessi dall’inizio dell’anno si pagano.
Ripartire? Il problema non è tanto la retrocessione in A2 quanto piuttosto non rischiare di sparire per la seconda volta. Mi sembra che ci siano dei problemi, tanti dubbi che hanno avuto un effetto anche sull’andamento della squadra in campionato. Non è il momento di puntare il dito contro qualcuno, ma è difficile mantenere un certo livello in campo quando il mare è agitato. Ora conta solo che la Fortitudo resti viva perché ripartire nuovamente da zero sarebbe dura. La A2 invece è un campionato affrontabile con il budget, la testa e le competenze adeguate, anche puntando a risalire in poco tempo. Magari prima delle prossime riforme del format che sono in programma fra un paio d’anni"


(foto di Fabio Pozzati)

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