BARALDI: QUESTO È UN GRUPPO, MERITO DI DJORDJEVIC E NOI CI FIDIAMO DEL NOSTRO CONDOTTIERO
A margine della conferenza di presentazione della partnership tra la Virtus e Bper Banca e la presentazione del nuovo acquisto della Virtus femminile Micovic, ha parlato Luca Baraldi.
"Con l'operazione con Unipol Banca e Bper Banca è diventato facile fare un progetto. Sono tante le collaborazioni operative per i nostri giocatori e le nostre giocatrici e oggi Bper Banca è diventata la nostra banca ufficiale. In più saranno anche sponsor della squadra femminile e sapete quanto io tenga alla sezione femminile della Virtus."
Un nuovo arrivo per la squadra femminile: "Noi abbiamo deciso non solo di partecipare al campionato ma di lasciare il segno. Vogliamo essere protagonisti e abbiamo preso una giocatrice di grande esperienza, italiana ed europea. Negli ultimi tre anni ha giocato a Schio, Ragusa e Venezia che sono le tre più forti in Italia. Poi ha giocato anche in Eurolega ed EuroCup. Le nostre ragazze stanno vivendo con molta emotività questo passaggio in A1: il salto è stato ampio e lei farà da chioccia portando esperienza, oltre alle sue qualità tecniche."
Quasi tutto pronto per l'esordio in Fiera. "Con Treviso, a meno di stravolgimenti, giocheremo in Fiera. Devo ringraziare la Fiera di Bologna che sta facendo delle corse impressionanti per permettere di preparare tutto entro il 10 novembre, con gli ultimi permessi e le ultime cose da terminare."
Primi in Italia e in Europa fa già un certo effetto? "È presto per dire che siamo leader assoluti, certamente sono numeri che fanno immaginare cose positive. Questa squadra va in campo ogni partita non solo con la voglia di vincere ma con una mentalità e una solidità che è unica, almeno io nella Virtus questa cosa non l'avevo mai vista. Quindi siamo quasi più tranquilli quando assistiamo alle partite perché sappiamo che in qualsiasi momento questa squadra può prendere in mano la situazione ribaltandola, come successo con Venezia e Andorra. Ovviamente questo fa ben sperare per il futuro perché non abbiamo vinto due partite, ne abbiamo vinte sette. Anche se devo dire che potremo parlare con maggior chiarezza dopo le due trasferte a Brescia e Reggio Emilia. In quel momento potremo capire tanto, anche per il percorso in coppa che tutti sapete che per noi è un obiettivo primario."
Il coach vuole sempre vincere. "Djordjevic ha ragione, non si va in campo per perdere. Noi magari se possibile ci correggeremo vincendo. Sicuramente arriveranno le partite difficili, dove per mille motivi potremo perdere. Non dobbiamo essere presuntuosi ma umili: abbiamo la consapevolezza di poter migliorare ancora, come per esempio Pajola che sta crescendo, Baldi Rossi, Ricci per il quale oggi non vedo differenze con uno straniero, perché generalmente si dice che uno straniero è più forte di un italiano; lo stesso Deri entra con personalità. Non siamo tutti 'micio micio bau bau', per chiudere con una battuta. Abbiamo preso tutti giocatori di prospettiva, anche italiani. Poi abbiamo questi due, Teodosic e Markovic, che insieme al nostro allenatore stanno veramente dimostrando di dare sicurezza e personalità a questa squadra: un Baldi Rossi che tira sulla sirena da 10 metri facendo canestro ne è l'esempio. È questa la Virtus, oltre alla vittoria sul campo."
Una Virtus che diverte sulle ali dei due playmaker. "Teodosic e Markovic mettono qualità, vedono cose che vedono solo loro. Menomale che a volte le vedono anche Hunter e Gamble e gli altri: stanno lavorando bene insieme. Poi c'è l'aspetto dell'allenatore, vorrei sottolinearlo: tutto è iniziato nel febbraio 2019 quando abbiamo deciso di far convergere tutto su Djordjevic. Lui ha un grosso merito in tutto questo e noi ci fidiamo del nostro condottiero."
La Virtus l'ossessione di Djordjevic, una parola importante. "È come allenare nel calcio la Juve o il Real Madrid. Quando alleni la Virtus oggi devi vincere, perché sei la Virtus e hai certi giocatori. Per un allenatore non è facile tutte le volte dare il massimo. Io dopo la partita con Andorra, la mattina sono arrivato in ufficio presto: alle 8 c'era metà dello staff tecnico che stava già riguardando la partita della sera prima che era finita alle 11. Questo è gruppo, questo è il merito dell'allenatore, c'è tantissimo lavoro dietro: restando umili secondo me ci divertiremo moltissimo.
Sul fronte mercato? "Non so esattamente quale sia il giorno del mercato a Bologna. Battute a parte come sempre siamo vigili, soprattutto per un italiano, se capita non ho mai nascosto il desiderio di soddisfare le richieste del nostro allenatore. Da parte nostra le possibilità ci sono, avete visto la squadra: dobbiamo trovare l'uomo giusto, non solo il cestista giusto. Per inserirsi in un gruppo come questo bisogna avere certe caratteristiche."
Il video integrale, grazie a Sportpress.