Nemmeno un mese dalla chiusura del campionato, e la Fortitudo prossima dovrebbe essere già fatta, salvo (difficili) ripensamenti su Marco Carraretto.
Un po' diversa, forse, da quello che ci si aspettava, visto e considerato che l'idea iniziale, almeno a parole, era quella di conservare il maggior numero di giocatori e andare, solo, a correggere laddove si poteva e/o si doveva. Salutati quindi Sorrentino e Quaglia (il primo andrà a Recanati, il secondo ovunque andrà sarà da noi seguito con amore), le cose sul mercato sono poi andate in maniera differente, andando a segare ben sei, fino ad ora, di quelli che fecero la finale. In maniera, forse, non prevista. Ecco quindi l'addio a Flowers, confermato in infermeria ma poi sbattuto giù da problemi di vil danaro (domanda-offerta), ecco poi anche quello ad Amoroso, che ha portato ad una serie di reazioni a catena: il rientro di Stefano Mancinelli a sette anni dai disastri - non a lui imputabili - del 2009 e l'addio ad Ed Daniel. Che poi qui si sia trattato di causa/effetto lo sanno solo i protagonisti, ma intanto i saluti sono arrivati a quota 5. A questo si potrebbe aggiungere quello di Marco Carraretto, il cui problema è legato alle regole sui roster, sul numero minimo di under, sulle multe da pagare eccetera. Insomma: tra una cosa e l'altra, dal 2015-16 se ne andrà un quintetto fatto e finito. Sorrentino, Carraretto (a meno di aiuti economici esterni, Boniciolli dixit), Flowers, Amoroso, Daniel. Con Quaglia da sesto uomo.

Ergo, si è dovuto andare a modificare, probabilmente, più di quanto non si sarebbe voluto, con l'arrivo di un nuovo quintetto, se vogliamo: Ruzzier, Roberts, Mancinelli, Gandini, Knox. Non dimenticando, infine, chi è rimasto: Candi, Montano, Campogrande, Raucci, Italiano. Andare ad oggi a capire se il peso di chi è andato sia maggiore o minore di chi è arrivato è questione di lana caprina, non dimenticando che, in teoria, i superstiti sono tutti soggetti con ampi margini di miglioramento, e che quindi, per fare un esempio, dal Raucci 3.0 ci si aspetta più di quanto non fatto dal Raucci 2.0. Tutto il resto sarà da vedere: Ruzzier è soggetto che avrà voglia di riscatto dopo che a Venezia il buon inizio è stato sacrificato sull'altare degli stranieri, per esempio. Roberts ha già esperienza di A2 e si dovrebbe integrare facilmente. Gandini ha una carriera di gregariato certo su cui puntare. Mancinelli, ben caricato, in A2 potrebbe e dovrebbe ancora far la differenza. L'unica incognita resta, quindi, Knox, inedito sulle nostre sponde.

Per ora, ci si prepara alla apertura della campagna abbonamenti sull'onda dell'entusiasmo delle ultime settimane. Poi il campo sarà cosa lontana, non dimenticando che si è arrivati a 40' dalla promozione quando, a Pasqua, lo stesso raggiungere i playoff non pareva così scontato. Ergo, se dare giudizi a marzo pare prematuro, figurarsi a fine luglio.

RAMAGLI: MI ASPETTAVO LA A2. LA VIRTUS PARTE AL CONTRARIO, DAI SUOI GIOVANI CIRCONDATI DI GIOCATORI AFFIDABILI
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE