Il DS della Fortitudo Davide Lamma è stato intervistato su Stadio da Damiano Montanari.

Ecco le sue parole: Abbiamo affrontato una squadra che giocava molto bene, che era arrivata meritatamente seconda nella stagione regolare. E che abbiamo battuto, dimostrando di essere in un buono stato di forma e di avere grande convinzione.

Adesso sotto con Agrigento. E con l'ex Piazza, il pericolo numero uno dei siciliani. Nessun giocatore, di per sè, è un pericolo, ma può diventarlo la squadra. Conosco bene Piazza, l'ho visto crescere che era un bambino, due estati fa ci siamo allenati insieme e abbiamo giocato nella stessa squadra al torneo dei Giardini Margherita. E' un regista di grande intelligenza cestistica, conosce il gioco e sa guidare una squadra. Essendo un giocatore piccolo, per essere protagonista a questi livelli ha affinato al massimo le grandi qualità tecniche e caratteriali che possiede. Oggi è uno dei migliori play di A2. Sono contento di affrontarlo, così come sarà bello per lui, che è cresciuto qui, sfidare la Fortitudo.

Che in estate aveva cercato Piazza per riportarlo a casa. E' vero, ma la sua scelta di rimanere ad Agrigento è comprensibilissima: in due anni ha ottenuto una promozione e sfiorato la A1. E con coach Ciani ha un rapporto fantastico. Farebbe comodo alla Fortitudo? Diciamo che a ogni giocatore farebbe comodo giocare in una squadra come la nostra.

Uno dei temi delle sfide con Agrigento sarà il duello in regia tra Candi e Sorrentino da una parte e Piazza e Saccaggi dall'altra. Sicuramente la sfida tra i registi sarà una delle chiavi tattiche della serie. Noi abbiamo Candi e Sorrentino che sono fisicamente esuberanti, mentre Piazza è un giocatore di grande carisma, un play vecchio stile.

Come Lamma? Io sono alto 1,90 m, ma certe caratteristiche sono simili. Piazza è il capitano e uno dei leader di Agrigento.

Come, sul parquet, era Lamma per la Fortitudo. Un pensierino a tornare in campo, dal momento che si è tesserato come "salvagente" per i playoff? Stare fuori nella parte più entusiasmante del campionato non è facile, ma non ho dubbi. Facendo gli scongiuri, non ci sono infortunati e la squadra gioca bene così.

Alla vigilia della serie è difficile fare pronostici. Non c'è una favorita. Noi arriviamo all'appuntamento in buona condizione, dopo essere cresciuti tanto. Se riusciremo a riproporre la forza mentale e la qualità di gioco viste nelle partite con Agropoli, potremo superare anche questo turno.

Come l'anno scorso nello spogliatoio la squadra ha messo una striscia con il numero delle vittorie mancanti per raggiungere la promozione. Allora ci credete veramente? Nessun grande obiettivo è precluso quando una squadra si è allenata, ha fatto fatica ed è cresciuta come la nostra. L'importante è sapere che la strada è superare tanti piccoli ostacoli, uno alla volta.

Qual è la vera forza di questa Fortitudo? Avere lavorato tanto per essere in forma nel momento decisivo. Quella di oggi è una squadra migliore di quella che ha cominciato. Così come sono migliori tutti i singoli giocatori.

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PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE