Il presidente LBA Umberto Gandini è stato intervistato su Tuttosport, tornando su molti temi trattati domenica nella conferenza stampa di chiusura della Coppa Italia.

Figure professionali. In accordo con la federazione abbiamo stabilito l’obbligo di figure professionali di qualità in ogni settore, dalla comunicazione, al marketing, alla biglietteria, ai rapporti coi clienti. Abbiamo definito il numero minimo di allenatori, debitamente retribuiti, anche per i settori giovanili. Ogni club dovrà avere staff completi. Vogliamo che il basket sia professionale al di là dell’adesione alla Legge 91.

Contratti di immagine. È un tema molto presente nel dibattito, ma già il fatto che tutti i contratti grazie al manuale debbano essere depositati in ogni parte, è una garanzia. Sulla quantità di immagine è necessario il dialogo con la Fip e l’agenzia delle entrate, però.

Aumento del numero di partite. I club che non disputano le coppe vorrebbero più eventi per una questione di incassi, credo sia necessario un equilibrio. Intanto abbiamo un campionato molto più competitivo.

Settore giovanile. Abbiamo stabilito che tutte le società debbano disputare due campionati di Eccellenza. Sull’età non sono convinto che la più avanzata sia la migliore, perché quelli davvero forti dovrebbero già giocare tra i senior, ma mi attengo agli studi dei tecnici.

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